AREZZO
– La sezione aretina
della Lilt è al lavoro per una campagna Nastro Rosa che, per il 2018, avrà un
inedito taglio maschile e un testimonial d’eccezione come Stefano Saldarelli.
L’iniziativa è tradizionalmente orientata a sensibilizzare sull’importanza
della prevenzione del cancro al seno, la patologia oncologica più diffusa tra
le donne (con quasi 50.000 nuovi casi stimati ogni anno) ma anche una di quelle
con la più alta percentuale di guarigione se individuata e curata con tempestività.
Questa tipologia di tumore è in aumento anche tra gli uomini che spesso
ignorano la possibilità di contrarla e che, di conseguenza, non ne conoscono i
sintomi e i rischi, dunque la Lilt di Arezzo ha deciso di rivolgere i propri
sforzi verso una malattia pericolosa ma sottovalutata attraverso campagne
informative, incontri significativi e visite senologiche gratuite da promuovere
tra settembre e ottobre.
Tale impegno nella prevenzione oncologica
potrà vantare un testimonial diretto come Saldarelli, grafico di Prato di 48
anni che nell’estate del 2017 si sottopose ad alcuni esami dopo che sua moglie casualmente
notò un rigonfiamento all’altezza del capezzolo sinistro.
La diagnosi fece
emergere a sorpresa un carcinoma alla mammella e, di conseguenza, rese
necessarie operazione e chemioterapia che hanno permesso all’uomo di
sconfiggere il tumore. Da quel momento Saldarelli è stato protagonista di incontri
e pubblicazioni in tutta Italia per sensibilizzare sul cancro al seno maschile,
spiegando le buone pratiche per controllarsi (ad esempio l’autopalpazione) e
raccontando il suo percorso dalla comparsa della malattia alla guarigione tra
conflitti interiori, domande e incertezze. Questa esperienza sarà proposta
anche ad Arezzo, nell’ultima settimana di settembre, in apertura delle
iniziative della campagna Nastro Rosa. «Il
cancro al seno colpisce anche gli uomini - spiega Ivan Cipriani Buffoni della
sezione provinciale della Lilt, - ma gli
uomini non ne sono consapevoli, dunque stiamo organizzando un Nastro Rosa volto
a sensibilizzare e informare proprio verso questa patologia».
Arezzo,
giovedì 23 agosto 2018
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