AREZZO – Da Pirandello a
Dostoevskij, passando tra drammi e commedie. La Libera Accademia del Teatro si
appresta ad entrare nella seconda settimana della rassegna “Sediamoci a teatro”
che si sviluppa attraverso gli spettacoli messi in scena dai suoi allievi di
tutte le età, dai bambini delle elementari agli adulti ormai esperti dei corsi avanzati.
I saggi in programma dal 15 al 20 giugno saranno tutti ospitati dal teatro “Pietro
Aretino” di via Bicchieraia e, come tradizione, saranno proposti in doppia
replica alle 19.00 e alle 21.30 per offrire una più vasta scelta al pubblico e
per permettere agli attori la possibilità di vivere per due volte l’esperienza del
palcoscenico.
Il sipario si riaprirà
con due spettacoli curati dalla regia di Uberto Kovacevich e messi in scena da gruppi
di adulti: sabato 15 e domenica 16 giugno sarà possibile assistere ad un’allegra
commedia campestre come “Liolà” di Luigi Pirandello e ad un’opera ispirata al
teatro dell’assurdo come “Amore in movimento” che proporrà le divertenti
avventure di una coppia tra passioni, fughe e pettegolezzi.

La settimana si
chiuderà infine mercoledì 19 e giovedì 20 giugno con due diversi saggi che mostreranno
come il teatro sia un’arte particolarmente variegata che non conosce età. Prima
sarà infatti la volta di “Gente di Pietroburgo” di Andrea Biagiotti che
proporrà le atmosfere russe ottocentesche raccontante in alcuni dei più noti
racconti di Fedor Dostoevskij quali “Le notti bianche” e “Povera gente”, poi il
palcoscenico diventerà un mondo fatto di gioco, di magia e di colori con “Fantasia
di favole” realizzato dai più piccoli allievi delle scuole elementari guidati
da Ilaria Violin. Per molti di questi bambini sarà il debutto davanti ad un vero
pubblico dopo un percorso artistico di un anno alla scoperta di espressività,
mimica, postura e uso della voce. «Sarà
una settimana particolarmente ricca - commenta Amina Kovacevich, presidente
della Libera Accademia del Teatro, - che
permetterà di assistere ad opere di grandi autori classici e ad interpretazioni
originali, a saggi dei bambini che si affacciano per la prima volta al palcoscenico
e a spettacoli di adulti che si misurano con testi dai ritmi molto sostenuti.
Il tutto a testimonianza di come, in ogni fase della vita, sia possibile
mettersi in gioco e vivere le emozioni dell’arte teatrale».
Arezzo,
giovedì 13 giugno 2019
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