Le dodici tappe dell’Africa Eco Race hanno fatto affidamento sull’impegno di un consolidato team che ha condiviso competenze, passione e sacrifici. L’esperienza di Rossi è stata affiancata dall’entusiasmo di Casini che, alla prima gara nel deserto, si è dimostrato capace di ben interpretare le strumentazioni e padroneggiare da subito la difficile e insidiosa navigazione. Questa coppia è stata sostenuta dal fondamentale contributo del capomeccanico Paolo Dalla Libera nella preparazione del mezzo e dei meccanici Mattia Daltin e Sari Targa che, all’arrivo di ogni tappa, hanno lavorato fino a tarda notte per presentarsi al via sempre nelle migliori condizioni, mentre dall’Italia è stato costante il supporto della team manager Debora Testi, del marketing manager Luca Tenti e del direttore tecnico Alberto Marcon. Le alchimie create nel Team Rossi 4x4 sono emerse giornata dopo giornata, dalla partenza ufficiale a Montecarlo nel Principato di Monaco in chiusura di 2023 al deserto del Sahara e alle alte quote della catena montuosa dell’Atlante in Marocco, dalle maestose e insidiose dune della Mauritania fino al gran finale in Senegal con l’arrivo sulle rive del lago Rosa di Dakar.
L’Africa Eco Race ha
permesso di vincere una sfida ancor più ambiziosa con uno sguardo al futuro e
all’ecosostenibilità: per la prima volta, infatti, una gara tanto lunga e
impegnativa è stata disputata con un mezzo con alimentazione ibrida a idrogeno
e benzina in virtù di un innovativo dispositivo ideato dalla HydroMaverich e
installato sul Nissan Patrol GR 4.8. Questa tecnologia ha aperto la strada a
notevoli risparmi di emissioni inquinanti che verranno nuovamente mappati con
l’aiuto della Casa dell’Energia. «Abbiamo lottato giorno dopo giorno,
tappa dopo tappa, chilometro dopo chilometro - ha aggiunto Rossi, - facendo
affidamento sul feeling che si è subito creato in abitacolo con Casini e con
tutto il team. Un ringraziamento va ai nostri meccanici che sono stati veri e
propri “angeli del deserto”: dopo il Carta Rallye del 2023, hanno raggiunto un
affiatamento importante che ha permesso di far emergere le capacità di ognuno.
Sempre guidati dall’esperienza di Dalla Libera, dopo aver preparato la macchina
in modo eccellente, hanno potuto raccogliere i frutti del loro lavoro in una
gara dove abbiamo registrato meno rotture di quelle che potevamo aspettarci in
una competizione così dura. Siamo grati, infine, a istituzioni e sponsor che ci
hanno sostenuto, in attesa di ritrovarci ad Arezzo per festeggiare insieme».
Arezzo,
lunedì 15 gennaio 2024
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