sabato 27 aprile 2013

Le frazioni dimenticate dalla politica aretina

AREZZO – Le periferie e le frazioni sono state dimenticate dalla politica aretina. A lanciare l'allarme è il consigliere comunale Luigi Scatizzi che evidenzia come gran parte dei soldi dei lavori pubblici siano stati dedicati esclusivamente al centro storico, mentre gli interventi verso l'esterno sono stati del tutto insufficienti. Con questa consapevolezza, il capogruppo del Nuovo Polo per Arezzo sta preparando alcune interrogazioni e atti d'indirizzo che presenterà nei prossimi consigli comunali per invitare la giunta a provvedere ad una riqualificazione delle frazioni che circondano la città.
«Finora i lavori pubblici hanno interessato solo ed esclusivamente il centro cittadino - spiega Scatizzi, - con numerosi progetti alla fortezza, in via Roma o in varie piazze come piazza Grande, Guido Monaco o Sant'Agostino. Al contrario gli interventi nelle frazioni sono ormai da molti anni del tutto insufficienti: la politica sembra essersi dimenticata di ciò che sta fuori dal centro storico, lasciando a sé stessi interi abitati». 
Il Regolamento Urbanistico carica infatti l'onere della riqualificazione delle piazze e dei luoghi di aggregazione delle frazioni direttamente sui proprietari delle aree edificabili limitrofe. Il rischio è che, se i proprietari in questione non si trovano d'accordo o se l'intervento dovesse risultare troppo oneroso da sostenere, tutti i lavori restino bloccati per molti anni e che le frazioni procedano verso un lento degrado. 
«Il Comune - continua il consigliere, - deve riprendere in mano la gestione e la valorizzazione delle frazioni, senza demandare tale impegno esclusivamente ai privati. In consiglio comunale proporrò di rilanciare la residenza e le attività nelle frazioni con alcuni interventi urgenti come il rifacimento e la riqualificazione delle piazze e dei luoghi di aggregazione, l'insediamento di esercizi commerciali, il mantenimento di servizi sociali come scuole elementari e asili, la realizzazione di spazi verdi e di parcheggi e, infine, la creazione di piste ciclabili che colleghino le periferie al centro cittadino».

Arezzo, Sabato 27 Aprile 2013

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