mercoledì 9 aprile 2014

Un supplemento di pensione per numerosi aretini

AREZZO – Per i pensionati che negli ultimi mesi si sono impegnati nelle campagne di raccolta dell'uva o delle olive si prospetta un aumento dell'importo della pensione. A renderlo noto è il Patronato Acli di Arezzo che comunica la possibilità di ottenere un supplemento per chi, dopo il pensionamento, ha continuato a svolgere attività lavorativa versando regolarmente la contribuzione Inps. Sono sempre più, infatti, i pensionati che hanno ripreso a lavorare anche saltuariamente unendo così il reddito da lavoro a quello da pensione: questi possono ora presentare domanda per l'aumento della pensione in relazione alla durata del lavoro svolto e all'ammontare dei contributi versati.
La grande maggioranza di questi pensionati sono stati rioccupati in agricoltura soprattutto al momento della raccolta dell'uva o delle olive, magari per aiutare amici o parenti, e ignorano l'importante possibilità di ricevere il supplemento. 
«La nostra esperienza quotidiana di verifica degli importi delle pensioni - spiega Pietro Donati, direttore del Patronato Acli, - ci ha fatto capire come tantissime persone non siano a conoscenza di questa possibilità e dunque, pur avendone diritto, non hanno presentato l'apposita domanda. Al contrario di quanto si possa pensare, sono infatti tantissimi i pensionati che hanno ripreso il lavoro per effetto della crisi economica e come conseguenza di una norma che dal 2009 ha reso cumulabile il reddito da lavoro con quello di pensione: questa amplia platea potrà beneficiare di un aumento della pensione». Per una veloce e gratuita verifica del diritto al supplemento di pensione, il Patronato Acli invita tutti i pensionati che abbiano svolto una qualche attività lavorativa a prendere contatto con i propri sportelli chiamando il numero 0575/21.700.

Arezzo, mercoledì 9 aprile 2014

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