martedì 21 luglio 2015

Il palazzetto del nuoto di Arezzo progetta la nuova stagione

AREZZO – Il palazzetto del nuoto di Arezzo va in vacanza. Da venerdì 24 luglio, infatti, l'impianto chiuderà i battenti per il tradizionale mese di pausa estivo in cui il Centro Sport Chimera, la società che ha realizzato e che gestisce la struttura, svolgerà tutte le opere di manutenzione in vista della prossima stagione sportiva, sia nelle vasche che negli ambienti interni ed esterni. Questo passaggio rappresenta un momento essenziale per continuare a garantire la qualità dell'impianto e il suo costante adeguamento alle esigenze dei cittadini, due presupporti che hanno fatto del palazzetto di Arezzo un modello che, nei mesi scorsi, è stato indicato anche dal Coni nazionale come un esempio di gestione virtuosa. Dopo la pausa estiva, le piscine torneranno ad accogliere tutte quelle attività e quei corsi caratterizzati dall'utilizzo dell'ambiente acquatico: la nuova annata aprirà ufficialmente i battenti mercoledì 26 agosto con l'attivazione della segreteria per raccogliere le prime iscrizioni e per fornire tutte le informazioni sulle varie discipline.
La vera e propria attività ripartirà invece da lunedì 31 agosto con l'avvio del nuoto libero e la possibilità di riprendere a fare sport per tutti coloro che, sapendo già nuotare, sono intenzionati a scendere in vasca da soli, senza istruttori e senza orari prestabiliti.
Nella settimana successiva prenderanno il via i corsi di nuoto e di fitness in acqua, ma nel frattempo le varie società attive nel palazzetto, in primis la Chimera Nuoto, organizzeranno varie iniziative gratuite in cui i tecnici e gli istruttori permetteranno di provare tutte le discipline in programma. «Dalla scuola nuoto dai 0 ai 100 anni - spiega il direttore tecnico Marco Magara, - ad una rinnovata e arricchita proposta di attività di fitness in acqua: il mese di stop rappresenterà l'occasione anche per mettere a punto tutte le discipline natatorie e acquatiche da proporre alla città di Arezzo e ai suoi cittadini».

Arezzo, martedì 21 luglio 2015

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