giovedì 2 luglio 2015

La nuova giunta di Arezzo non recepisce gli esiti del voto

AREZZO – Una giunta politica che non contempla gli esiti del voto delle ultime elezioni amministrative. I Popolari per Arezzo esprimono i loro dubbi sulla composizione della squadra di governo che affiancherà il sindaco Ghinelli nella prossima amministrazione. L'associazione politico-culturale sottolinea infatti come le logiche di composizione della giunta non siano state coerenti con i principi annunciati dopo l'esito delle elezioni e come, tra gli eletti, siano presenti solo Gianfrancesco Gamurrini e Marcello Comanducci della lista civica "Ora Ghinelli". Un primo punto di debolezza fa dunque riferimento all'assenza della rappresentanza politica dei partiti che hanno affiancato il sindaco alle elezioni: su tredici consiglieri di tre liste d'appoggio al sindaco (Lega Nord, Forza Italia e Fratelli d'Italia), nemmeno uno è stato infatti scelto per ricoprire il ruolo di assessore. 
«Non entriamo nel merito delle singole professionalità e competenze - afferma Andrea Gallorini, presidente dei Popolari per Arezzo, - ma questa scarsa considerazione degli esiti del voto e il fatto che il sindaco si sia riservato molte importanti deleghe, avvalorano la difficoltà ad individuare soggetti qualificati e di fiducia tra le formazioni politiche della destra e la necessità di coinvolgere nella scelta degli assessori anche organi di partito di livello regionale».
La seconda criticità riguarda la scarsa incidenza delle cosiddette "quote rosa" perché nella nuova giunta sono state inserite tre donne, nessuna delle quali emersa dalla tornata elettorale, a cui sono state affidate per lo più deleghe di secondaria importanza. Queste, tra l'altro, sono state individuate tutte fuori dal territorio comunale. In questo senso si è rivelata sorprendente la scelta di Lega Nord, un partito che fa della rappresentanza del territorio uno dei principali cavalli di battaglia e che ha imposto la nomina di un'esponente senese. Logiche e dinamiche di partito a livello regionale, dunque, hanno permesso a personalità estranee alla politica locale e alle questioni prettamente aretine di ottenere deleghe, quali le politiche abitative, che sono una delle principali emergenze del territorio. «Tutto questo - aggiunge Giovanni Grasso, vicepresidente dei Popolari per Arezzo, - fa perdere quel senso di vicinanza con i cittadini e di conoscenza di problemi che richiedono soluzioni rapide ed efficaci. Come Popolari per Arezzo siamo curiosi di leggere il programma strategico che la giunta presenterà al consiglio comunale, per valutare la qualità degli interventi che l'amministrazione intenderà realizzare».
                                                                                         
Arezzo, giovedì 2 luglio 2015

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