martedì 8 novembre 2016

Due aretini nella giuria del concorso nazionale PizzaFood

AREZZO – Due aretini hanno scelto la miglior pizza italiana in gara alla terza edizione del concorso "Vide'O Pizza quant'è bella". L'iniziativa, tenutasi a Reggello e organizzata dal magazine milanese PizzaFood, ha visto la partecipazione di professionisti di tutta la penisola e per valutare i loro piatti è stata allestita una giuria di cinque esperti in cui erano presenti anche Renato Pancini e Shady Hasbun, rispettivamente titolari di Al Fogher e Le Rotte Ghiotte. Il primo è stato chiamato per il suo ruolo di presidente dell'associazione pizzerie aretine e per la sua notorietà acquisita nel settore, mentre il secondo rispondeva a parametri legati alla creatività e all'incontro tra le diverse culture gastronomiche. Il concorso "Vide'O Pizza quant'è bella" mirava infatti a valorizzare la pizza come occasione di sperimentazione e come contenitore di tanti sapori, due caratteristiche che da sempre contraddistinguono la cucina di chef Shady.
I due aretini, inseriti in una giuria con altri tre colleghi da Napoli a Senigallia, hanno valutato le sedici pizze selezionate per partecipare alla gara e ne hanno misurato la presentazione, la cottura e il gusto, con una maratona di quasi otto ore di assaggi che ha permesso di stilare la classifica finale. 
Per tutta la giornata, Pancini e Hasbun sono stati reclusi in una stanza isolata dai forni e hanno visto i vari piatti solo una volta terminati, per non ricevere alcun tipo di influenza dai pizzaioli o dalla fase di preparazione; al termine dell'evento, al primo posto, si è classificato il veneto Giovanni Landi con la sua creazione "Nord-Sud" che univa salumi e formaggi di meridione e settentrione. «In una giuria di cinque membri - commenta Hasbun, - ben due erano aretini, a conferma dell'alta qualità riconosciuta alla cucina del nostro territorio. Sono felice di aver contribuito a questo importante concorso promosso da PizzaFood perché ho potuto godere di un bel confronto con colleghi da tutta Italia e ho scoperto tante nuove idee legate agli abbinamenti tra sapori e culture diverse».

Arezzo, martedì 8 novembre 2016

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