martedì 15 novembre 2016

L'Arezzo Rugby si allena con il tecnico della nazionale Under17

AREZZO – L'Arezzo Rugby incontra l'allenatore della nazionale italiana Under17. Giovedì 17 novembre, alle 18.30, l'impianto "Arrigucci" di via dell'Acropoli ospiterà uno speciale allenamento condotto dallo staff del Centro di Formazione Permanente di Prato, cioè l'ex Accademia Under18 che rappresenta il punto di riferimento della Toscana per la crescita e la formazione dei giovani rugbysti più talentuosi. Tra i tecnici che interverranno ad Arezzo vi sarà proprio il responsabile del Centro di Formazione Permanente Paolo Grassi, che ricopre anche il ruolo di allenatore della squadra nazionale giovanile e che era già stato in città la scorsa primavera in occasione di un'amichevole contro la Francia, il responsabile della preparazione atletica Stefano Gelsi e il team manager Valerio Bardi.
Il tema di questa seduta di allenamento è stato stabilito di comune accordo con lo staff tecnico dell'Arezzo Rugby e sarà "L'evoluzione del gioco successivamente al placcaggio", proponendo sul campo le varie casistiche offerte da questa particolare situazione tattica.
Per perseguire una più generale collaborazione e crescita del movimento rugbystico giovanile sono stati invitati a partecipare a titolo gratuito all'allenamento anche i ragazzi e i tecnici delle società limitrofe ad Arezzo, da Città di Castello a Siena, a partire da quelli dell'altra realtà cittadina del Vasari Ar.Co. L'evento sarà rivolto agli atleti nati nel 1999 e nel 2000, biennio di competenza del Centro di Formazione Permanente, e si concluderà con una cena conviviale offerta dall'Arezzo Rugby. «Questo allenamento - commenta il direttore tecnico Giovanni Salvagnoni, - fornirà una preziosa occasione di confronto e di crescita, che potrebbe rappresentare anche una vetrina per gli atleti più promettenti per il futuro Centro di Formazione Permanente, portando benefici all'intero movimento aretino. L'invito è esteso a tutte le società limitrofe con la consapevolezza che solo la collaborazione e lo scambio di esperienze possano portare ad una reale crescita tecnica».

Arezzo, martedì 15 novembre 2016

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