domenica 27 novembre 2016

L'arte si unisce alla prevenzione nella mostra "Emozioni in seta"

AREZZO – L'arte e la prevenzione si uniscono nella mostra "Emozioni in seta", visitabile gratuitamente fino a domenica 27 novembre presso l'Ac Hotel di via Einstein. L'esposizione, per la prima volta ad Arezzo, è frutto dell'artista Rita Bucco e si sviluppa attraverso una serie di pitture realizzate dalla colorazione della seta. Foulard, abiti e tele acquisiscono una loro personalità creativa con la rappresentazione di elementi della natura e di figure umane che rompono con la staticità caratteristica delle opere d'arte e che, grazie all'utilizzo di colori vivi e accesi, riescono a fornire tante immagini in continuo movimento. «L'obiettivo della mia pittura - commenta Bucco, - è di rendere l'arte viva e potenzialmente indossabile, dunque dipingo direttamente sulla seta provando ad imprimervi la mia visione del mondo e i miei sentimenti».
Questa mostra è stata animata da un fine benefico perché il ricavato sarà devoluto alla sezione di Arezzo della Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori in sostegno alle iniziative di prevenzione portate avanti sul territorio provinciale attraverso la nuova unità mobile.
L'ambulanza, attivata nella scorse settimane, è stata presente all'inaugurazione dell'evento grazie alla collaborazione della dottoressa Franca Rossi che ha svolto un servizio di accoglienza per spiegare l'attività della Lilt e per informare sulle buone pratiche per combattere le patologie oncologiche, fornendo un contributo esperto e professionale alle domande dei presenti. Nell'occasione, l'associazione aretina ha anche fissato una serie di visite mediche gratuite che vengono assicurate nel corso dell'anno ad ogni tesserato per concretizzare quella prevenzione secondaria che permette di tenere sotto controllo il proprio corpo e di individuare in tempo eventuali fattori di rischio. «Ringrazio la dottoressa Rossi e l'artista Bucco - aggiunge Ivan Cipriani Buffoni, presidente della Lilt, - per la disponibilità a collaborare alle nostre iniziative e per averci coinvolto in una mostra che ha permesso di unire la bellezza dell'arte all'importanza della prevenzione».

Arezzo, sabato 26 novembre 2016

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