AREZZO – Continua senza sosta l'impegno
dell'Arci Pesca Fisa per monitorare e contenere la presenza del pesce Siluro
nei fiumi e nei torrenti della provincia di Arezzo. Da circa due anni il
pericoloso predatore ha invaso l'Arno e, razziando tutto ciò che trova sul
proprio fondale, sta mettendo a repentaglio l'intero ecosistema fluviale
aretino. Per scongiurare questa minaccia, l'Arci Pesca Fisa si è da subito
attivata e, con il sostegno della Provincia di Arezzo, ha iniziato ad
organizzare una serie di corsi di formazione gratuiti che abilitano
all'esercizio della pesca al Siluro.
Gli oltre 250 pescatori che in questi mesi
hanno partecipato al corso hanno ricevuto il permesso di pescare il predatore
facendo uso di esche vive (con una deroga eccezionale al divieto imposto dal
piano ittico provinciale) e stanno collaborando con l'Arci Pesca Fisa nel
monitoraggio del pesce e nella sua cattura. L'ultimo di questi corsi è stato a
fine giugno a Quarata, al lago di Palmiro, con la consegna di altri 15 permessi
di pesca.
Forte del successo di questa iniziativa,
l'Arci Pesca Fisa ha deciso di non diminuire l'intensità del proprio intervento
e di continuare a formare altri pescatori. L'associazione ha già raccolto più
di 70 domande di partecipazione, ma i pescatori intenzionati a frequentare i
corsi hanno ancora tempo per informarsi e per iscriversi recandosi al Caccia e
Pesca Nanni in largo I Maggio e da Eschilo in via Monte Falterona.
Arezzo, giovedì 25 luglio 2013
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