AREZZO – Nonostante il 3,52% dei consensi e i 1.441
voti ricevuti, la lista dei Popolari per Arezzo non avrà rappresentanti in
consiglio comunale a causa di un sistema elettorale che penalizza fortemente le
minoranze. La delusione è grande perché, pur essendo una vera e propria lista
civica senza esponenti con precedenti esperienze amministrative e senza partiti
alle spalle, i Popolari per Arezzo erano riusciti a superare la soglia di
sbarramento, ma questo non è risultato sufficiente per la ripartizione di seggi
con le altre forze di opposizione. All'indomani del ballottaggio, comunque,
l'associazione ringrazia tutti i cittadini che hanno accolto e sostenuto con il
loro voto un progetto politico nuovo che, costruito sul lavoro del precedente
consigliere comunale Luigi Scatizzi, mirava a costituire un gruppo consiliare
di orientamento cattolico in un'area di centro-sinistra.
«Stiamo vivendo una situazione paradossale - spiega Andrea
Gallorini, presidente dei Popolari per Arezzo. - Negli ultimi anni siamo stati presenti in consiglio comunale ma non
avevamo consapevolezza del nostro reale peso politico, mentre ora che
rappresentiamo ufficialmente il 3,52% dell'elettorato e che abbiamo superato la
soglia di sbarramento siamo costretti ad accettare questa esclusione. Al di là
della delusione di questo esito, ringraziamo tutti coloro che hanno dato
fiducia al nostro progetto e che hanno permesso di formalizzare l'esistenza di
un'area popolare ad Arezzo».
Nei prossimi giorni, i Popolari per Arezzo si
troveranno per decidere i futuri passi e per progettare la loro attività
politica. L'obiettivo è infatti quello di continuare ad impegnarsi nel
raccogliere la voce degli aretini, interfacciandosi con i consiglieri
dell'opposizione per presentare ugualmente i bisogni e le esigenze della
cittadinanza in sede istituzionale. In questo senso, sarà portato avanti anche
un lavoro parallelo di controllo dell'operato della nuova amministrazione di
destra. «Siamo partiti da zero e abbiamo
ottenuto l'appoggio di 1.441 cittadini - continua il vicepresidente Giovanni
Grasso, - e questo ci fornisce la determinazione
e le motivazioni per perseguire ancora il progetto dei Popolari per Arezzo: abbiamo
il dovere di continuare a lavorare per rappresentare tutti coloro che ci hanno
votato e che ci hanno permesso di ottenere una percentuale che meritava di
essere presente in consiglio comunale».
Arezzo,
mercoledì 17 giugno 2015
Nessun commento:
Posta un commento