Negli ultimi mesi sono stati effettuati i lavori necessari per la ristrutturazione dell’immobile di San Gimignano che, dagli anni ’80, era un punto di riferimento per la produzione di un’area con circa 10.000 ettari di oliveti. L’Oleificio Morettini ha provveduto alla modernizzazione dei macchinari e all’acquisizione di tecnologie per la produzione, l’imbottigliamento e la conservazione dell’olio, potendo così dotare il territorio di un impianto all’avanguardia capace di valorizzare le proprietà di ogni oliva per ricavarne un extra vergine di alta qualità. Il pieno recupero e la riqualificazione degli ambienti del Frantoio di San Gimignano permetteranno, in futuro, di aprire l’impianto anche alle visite delle scolaresche e dei turisti con la possibilità di vivere esperienze didattiche a diretto contatto con i luoghi di produzione. «Il nostro progetto - commenta Alberto Morettini, responsabile commerciale e marketing dell’Oleificio Morettini, - nasce con una finalità produttiva al servizio degli olivicoltori locali e con una parallela funzione commerciale per favorire una più capillare diffusione dei nostri prodotti in provincia di Siena e in un territorio a forte vocazione turistica, ma ha anche una forte componente didattica volta a valorizzare la cultura e la coltura dell’olivo che da secoli sono radicate nel panorama agricolo toscano».
L’autunno dell’Oleificio Morettini sarà particolarmente intenso. Oltre all’inaugurazione del Frantoio di San Gimignano, l’azienda sarà impegnata anche nella tradizionale attività di raccolta e di frangitura delle olive in terra d’Arezzo, con il cuore della produzione che deriverà dalla sede di Monte San Savino dove è radicato lo storico oleificio e dove dal 2019 è stato attivato il nuovo frantoio 4.0 Suprevo dedicato all’estrazione di olio extra vergine d’oliva di alta qualità. «Le previsioni per la prossima raccolta delle olive sono buone - aggiunge Morettini. - Le piante sono cariche, il clima è stato favorevole e finora non si sono intraviste le problematiche che hanno caratterizzato la raccolta dello scorso anno, dunque si prospetta una buona stagione per il settore oleario».
Monte San Savino (Ar), lunedì 14 settembre 2020
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