mercoledì 2 gennaio 2013

Gli Scoiattoli della Sba, 11 bambini innamorati del basket


AREZZO – La priorità è di far appassionare i bambini alla pallacanestro. Questo è il primo obiettivo che guida l'attività della Scuola Basket Arezzo con gli Scoiattoli 2004, un gruppo di 11 bambini inserito all'interno del minibasket "Nova Verta". Il compito di trasmettere in loro l'amore per la pallacanestro è stato affidato all'esperto Franco Guccione, uno dei volti storici del basket aretino: il gioco e il divertimento sono i due strumenti su cui il tecnico sta impostando la propria attività per insegnare i primi rudimenti dello sport.
«Gli Scoiattoli sono uno dei gruppi più "giovani" della Sba - spiega Guccione. - Il lavoro nelle scuole, i corsi gratuiti e il passaparola tra i ragazzi ci permettono ogni anno di aumentare il numero dei nostri atleti: la conseguenza di questo fenomeno è che la maggior parte dei bambini di questo gruppo hanno iniziato a giocare da pochi mesi e dunque in questa stagione stanno vivendo le loro prime esperienze nel basket. Il mio principale lavoro non è dunque quello di insegnare tecniche o tattiche, ma di far divertire questi bambini perché si appassionino allo sport, prendano confidenza con l'ambiente, siano felici di venire in palestra ad allenarsi e continuino a giocare anche negli anni futuri». 
Oltre ai due allenamenti settimanali nella palestra della Sba, gli Scoiattoli sono impegnati anche in un campionato provinciale "non competitivo" il cui fine è solo ed esclusivamente quello di far giocare i bambini. Le partite, disputate in 4 contro 4 e con 6 tempi da 6 minuti l'uno, si svolgono in un clima di festa e sono giocate senza punteggio e senza alcun interesse per il risultato finale, privilegiando la crescita dei giocatori e permettendo loro di confrontarsi con atleti di altre società. 
«Queste partitelle integrano la preparazione in palestra - conclude Guccione. - Poca teoria e tanto divertimento sono alla base del nostro modo di fare: lavoriamo perché gli Scoiattoli crescano armoniosamente praticando un'attività motoria e stando in un ambiente sano insieme ai loro coetanei».

Arezzo, Mercoledì 2 Gennaio 2012

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