martedì 28 maggio 2013

Le ragazze del Bsc Arezzo tengono testa alle americane

AREZZO – Il softball americano ha fatto tappa ad Arezzo. Lunedì pomeriggio l'EstraBall Park, lo stadio da baseball aretino, ha ospitato una giornata di grande sport con le ragazze del Bsc Arezzo che hanno disputato un'amichevole di lusso contro la Redhawks, la prima squadra del La Roche College di Pittsburgh. Le statunitensi si trovavano in Italia per un tour di una settimana che le vede far tappa in numerose città della penisola per sfidare in una serie di partite le varie realtà locali: tra le mete scelte per questo viaggio c'era anche Arezzo e la sua squadra del Monnalisa Softball.
Le due sfidanti hanno dato vita ad un doppio incontro che, combattutissimo punto dopo punto, è terminato con un pareggio per 4-4 in gara1 e con una vittoria delle americane per 2-1 in gara2. Per l'Arezzo, capolista nel campionato di serie A2 ma reduce da una domenica di riposo, le sfide con la Redhawks hanno rappresentato un bel test per mantenere il ritmo partita e per provare nuove soluzioni di gioco, con il coach Fabio Borselli che ha avuto modo di lanciare negli schemi della prima squadra anche le giocatrici più giovani. «Abbiamo assistito a due partite spettacolari - spiega Alessandro Fois, presidente del Bsc Arezzo. - Le nostre ragazze hanno confermato il loro valore tenendo testa alla Redhawks e mantenendo entrambe le gare in equilibrio fino alla fine. Siamo particolarmente soddisfatti perché questi incontri hanno rappresentato una prestigiosa occasione per far giocare tutte le nostre ragazze, anche quelle del settore giovanile, fornendo loro la possibilità di mettersi in luce contro le americane». 
Al termine delle partite, le ragazze delle due squadre e le loro famiglie si sono fermate all'EstraBall Park per una cena-aperitivo con i prodotti tipici del territorio provinciale offerti da Confagricoltura. Questo momento comune si inserisce nel progetto della nuova dirigenza del Bsc Arezzo di tornare a far vivere l'impianto aretino facendone un luogo di aggregazione e di unione aperto a tutta la cittadinanza. «Abbiamo avviato un'opera di manutenzione dell'impianto - conclude Fois, - per riportarlo allo splendore di un tempo e per farne un punto di riferimento non solo per i nostri atleti, ma anche per le loro famiglie e per tutti gli appassionati. Le americane erano entusiaste dell'accoglienza che le ha riservato la nostra squadra e la nostra città, tanto che, al momento dei saluti, hanno confermato la loro disponibilità a tornare da noi anche nel 2014».

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