martedì 5 luglio 2016

La Coradini archivia una delle migliori annate della sua storia

AREZZO – La Coradini archivia una delle migliori annate della sua trentennale storia. La fine dei saggi e l'arrivo dell'estate rappresentano il momento per tracciare un bilancio dell'attività degli ultimi mesi e, in questo senso, la prestigiosa scuola di musica può esprimere soddisfazione per i grandi risultati raggiunti e per i numeri registrati che la confermano come una realtà culturale d'eccellenza del territorio aretino. Merito di questa affermazione è del direttore Alessandro Bertolino che, poco più di un anno fa, ha assunto la guida della scuola e che, rinnovandone la didattica e rivoluzionandone la struttura, è arrivato a renderla più moderna e funzionale alle esigenze dei suoi allievi e delle loro famiglie. Questo processo, portato avanti insieme ai coordinatori Emanuele Massotti e Marilena Fracassi, ha portato i suoi primi frutti a livello numerico perché ai quarantadue musicisti e cantanti già iscritti ai corsi della scuola se ne sono aggiunti in pochissimo tempo altri cento, con un incremento superiore al 200%.
«Un aumento così rapido e in un lasso di tempo così breve - commenta Bertolino, - rappresenta un record per la nostra scuola e ci avvicina ai numeri di eccellenza raggiunti nel passato, quando la Coradini era la punta di diamante del panorama musicale cittadino».
Una nuova sede, una proposta più amplia e una maggior apertura verso la città sono state le fondamenta che hanno permesso di rilanciare la scuola con nuovi obiettivi e nuove prospettive. Lo spostamento della sede dagli storici locali di via Ricasoli nelle attuali aule del Liceo Scientifico, per iniziare, ha fornito alle famiglie una soluzione più comoda da raggiungere e ambienti maggiormente adeguati. Il rinnovamento del gruppo dei docenti e l'ampliamento dei corsi ha poi contribuito a portare nuovo entusiasmo e, soprattutto, ha permesso alla Coradini di poter vantare la proposta didattica più ricca della città anche grazie all'inaugurazione del dipartimento di musica moderna "Elio Marcantoni" dedicato ai generi e agli strumenti più attuali. Tutto questo è stato accompagnato da un'apertura verso il territorio con la collaborazione con l'amministrazione comunale per i progetti di educazione alla musica nelle scuole e, soprattutto, con la sinergia con Spazio Seme che è diventata la location di tutti i saggi di fine anno e della rassegna "ClassicOff" dedicata alla musica classica. «Questa annata  - aggiunge Bertolino, - ha indicato la bontà del percorso intrapreso e ci fornisce grande entusiasmo per avviare tanti nuovi progetti dedicati alla formazione musicale».

Arezzo, martedì 5 luglio 2016

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