POPPI (AR) – Una cerimonia al Monastero di Camaldoli per don Antonio Carlo Maria Ghezzi a ottant’anni dalla morte in un campo di prigionia polacco. Le eroiche gesta del cappellano militare e monaco camaldolese verranno ricordate alle 9.45 di sabato 29 novembre in una solenne celebrazione promossa dall’Istituto del Nastro Azzurro all’interno del progetto “Memorie di guerra per un futuro di pace”, con la collaborazione di amministrazione comunale di Poppi, Comunità Monastica di Camaldoli e Reparto Carabinieri Biodiversità di Pratovecchio. Il cuore dell’iniziativa sarà l’intitolazione alla memoria di don Ghezzi della piazza davanti al Nucleo Carabinieri Biodiversità, alla presenza di autorità civili, militari e religiose, studenti e gonfaloni della Regione Toscana e della Provincia di Arezzo.
Il monaco, nato a Cortona nel 1895, entrò nell’ordine benedettino-camaldolese nel 1924, fu ordinato sacerdote nel 1931 e, con l’avvento della Seconda Guerra Mondiale, diventò cappellano militare per supportare i soldati con altruismo e umanità. La scelta fu poi di seguire i militari del suo reparto nell’internamento in Polonia, di difenderli con coraggio per alleviare le crudeltà e di continuare a prestare la sua opera assistenziale e morale fino alla morte a causa di una malattia contratta nel corso del servizio. Questo sacrificio è valso la decorazione con la Medaglia d’Argento al Valor Militare per celebrare il suo spirito di abnegazione e il coraggio dimostrato fino al supremo sacrificio della vita. La volontà dell’Istituto del Nastro Azzurro di mantenerne vivo il ricordo e di trasmetterlo alle giovani generazioni sarà testimoniata nel corso della cerimonia del 29 novembre con l’intitolazione della piazza, l’omaggio alla lapide in memoria del monaco posta nel Monastero di Camaldoli e la cerimonia commemorativa. «Questo momento - commenta il cavalier Stefano Mangiavacchi, presidente dell’Istituto del Nastro Azzurro di Arezzo, - sarà una testimonianza dei valori di servizio, fede e umanità di don Ghezzi che ancora oggi sono da esempio per le comunità e le nuove generazioni».
Poppi (Ar), martedì 25 novembre 2025
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