AREZZO – Il difensore civico comunale
è stato abolito da una legge del 2010 volta a razionalizzare e contenere le
spese delle amministrazioni locali. La stessa disposizione sottolinea comunque
che le funzioni del difensore civico comunale possano essere attribuite,
mediante una convenzione, a quello provinciale: in tal caso questa figura assumerebbe
la denominazione di "difensore civico territoriale" e diventerebbe
competente nel garantire l’imparzialità e il buon andamento della pubblica
amministrazione sia del Comune che della Provincia. Alla luce degli importanti
compiti svolti da questa figura nei riguardi della cittadinanza, Luigi
Scatizzi, consigliere comunale del Nuovo Polo per Arezzo-Unione di Centro ha
presentato al sindaco Fanfani e alla Giunta un atto di indirizzo in cui chiede
di attivarsi per istituire anche nel Comune di Arezzo la figura del difensore
civico territoriale.
Luigi Scatizzi, Nuovo Polo per Arezzo |
«Quando i cittadini
reputano di aver subito un abuso dalla pubblica amministrazione si rivolgono al
difensore civico - spiega Scatizzi motivando il proprio atto di indirizzo,
- Egli gode di pieni poteri per poter
procedere a favore del cittadino, risolvendo controversie che possono essere
generate da lacune normative e regolamentari della pubblica amministrazione e
sollecitandola a porre in essere i necessari interventi a tutela della
cittadinanza e a correggere le proprie carenze e i propri atteggiamenti
sbagliati. Può infatti capitare che i cittadini si trovino davanti a
comportamenti della pubblica amministrazione non conformi alle norme positive
sul procedimento o ad azioni che non mettono al centro dell’attenzione la
cittadinanza, i suoi diritti e le sue istanze, dunque diventa fondamentale
reintrodurre la figura del difensore civico rivolgendosi a quello già presente
e funzionante presso la Provincia di Arezzo». Nel dettaglio, l'atto di
indirizzo di Scatizzi richiede che la Giunta comunale si attivi per stipulare
una convenzione con il difensore civico della Provincia di Arezzo ed attui la
sua trasformazione, a norma di legge, in “difensore civico territoriale”, predisponendo
una specifica convenzione che gli permetta di assolvere anche alle istanze
provenienti dai cittadini del Comune di Arezzo su controversie, abusi,
violazioni di norme e comportamenti non corrispondenti al proprio statuto. «Questa manovra - conclude Scatizzi, - è importante per migliorare il dialogo e la
collaborazione tra cittadini e pubblica amministrazione. Nel mio atto di
indirizzo richiedo che venga realizzata entro il prossimo mese di Marzo».
Arezzo, Mercoledì 15 Febbraio 2012
Uffici Stampa EGV
Dr. Marco Cavini
333/45.35.056
ufficistampa.egv@gmail.com
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