AREZZO – Ci saranno anche 38
delegati aretini al congresso regionale dell'Unione di Centro: l'appuntamento,
denominato "Toscana: una nuova stagione", è in programma Sabato 25
Febbraio a Firenze, presso il Convitto ecclesiastico della Calza. L’Udc, dopo
aver contribuito a riportare il Paese sui binari della responsabilità e della
credibilità internazionale attraverso il sostegno al governo Monti, ha ora un
progetto ancora più ambizioso: creare il partito degli italiani. L'evento
regionale, a cui sarà presente l'onorevole Pier Ferdinando Casini, giunge alla
conclusione di una buona campagna di tesseramento, a seguito di tutti i
congressi provinciali e dell’elezione dei 400 delegati che detteranno la linea
politica del congresso.
L’Udc, invitando all'appuntamento anche le associazioni
di categoria, del volontariato e dei sindacati, si pone l'obiettivo di portare
avanti la tradizione del dialogo e del confronto su temi di stretta attualità,
rispettando i valori di ispirazione cristiana e indicando l’unica via possibile
per riportare i cittadini ad avere fiducia nei partiti: la legittimazione
democratica di una classe dirigente, che, come sostiene il coordinatore
regionale dell'Udc, il valdarnese Lorenzo Zirri, "allontani definitivamente la pericolosa deriva movimentista,
leaderistica e rottamatrice di un’antipolitica alimentata da una rabbiosa
campagna mediatica di informazione".
All'importante appuntamento giocheranno
un ruolo chiave anche quei 38 aretini eletti al congresso provinciale dell'Udc
del Dicembre scorso: questi delegati diventeranno protagonisti attivi della
democrazia interna del proprio partito e parteciperanno in prima persona alla
definizione della sua linea politica. «Questo
congresso rappresenta un bel "bagno democratico" per l’intera Udc regionale
- spiega il consigliere comunale Luigi Scatizzi. - In un’epoca in cui la democrazia è formale e in cui i partiti sono
strutture vuote e sottoposte all’arbitrio di un leader e di un’oligarchia
ristretta, è necessario che la politica viva una svolta democratica e riparta
dalle basi e dalle singole persone. Il congresso regionale aiuterà a
interrogarsi sui reali problemi del Paese e a trovare soluzioni politiche da
attuare: per fare questo l'Udc ha deciso di rendere più forte la propria
democrazia interna e di gettare le basi per creare un nuovo partito moderato di
centro, un partito che non si basi su schemi preconcetti, ma che, con i valori
e gli ideali cattolici e popolari, sia capace di coinvolgere e collaborare con
le altre forze politiche».
Arezzo, Venerdì 24 Febbraio 2012
Uffici Stampa EGV
Dr. Marco Cavini
333/45.35.056
ufficistampa.egv@gmail.com
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