AREZZO – Da Parigi ad Arezzo per imparare i
segreti della buona cucina. Protagonista di questo viaggio è stata una
scolaresca di uno dei più prestigiosi licei della capitale francese che, venuta
a conoscenza dell'attività di prevenzione alimentare della Banda dei Piccoli
Chef Lilt, ha deciso di muoversi verso Arezzo per vivere un atelier di cucina
toscana. La giornata si è svolta prevalentemente a Villa Severi, con una
lezione teorica sulle buone abitudini alimentari tenuta dalla dottoressa
Barbara Lapini e una lezione pratica condotta da Paolo Pasquini, chef
pluripremiato Michelin che ha svelato i segreti della pasta fresca.
Con
grembiule e cappello da cuoco, i francesi si sono poi messi alla prova
realizzando pici, tagliatelle, ravioli e tanti altri tipi di pasta fatta a mano.
«L'attività della Banda dei Piccoli Chef Lilt
è diventata internazionale - commenta la stessa Lapini. - Ai nostri piccoli cuochi proponiamo vari
laboratori in cui preparano solo piatti con cibi salutari e diventano testimoni
di come la cucina possa diventare un luogo fortemente educativo. Questa scuola
francese ha conosciuto la nostra attività su internet e si è subito attivata
per provarla e per mettersi alla prova nelle tecniche che quotidianamente impegnano
i giovani chef della banda aretina».
La classe arrivata ad Arezzo proviene
da una scuola frequentata dai rampolli delle più importanti personalità
parigine: da banchieri ad ambasciatori, fino ad arrivare al figlio dell'ex
presidente Nicolas Sarkozy. Questa scuola propone ai propri ragazzi molti progetti
e molte attività extra-scolastiche con teatro, danza, canto, sport e numerose
iniziative per cause umanitarie. La tappa di Arezzo si inserisce nel progetto "Le
mani in pasta", un viaggio culturale all'interno della storia dell'arte che
ha portato i parigini a Firenze a vedere gli affreschi del Rinascimento, a
Siena per un atelier di pittura e, infine, ad Arezzo per ammirare a San
Francesco gli affreschi de "La leggenda della vera croce" di Piero
della Francesca. In mezzo a queste attività non è mancato l'intermezzo ludico
con l'atelier di cucina a Villa Severi per imparare non solo a mangiar bene ma,
soprattutto, a mangiar sano. «Con questa
scuola abbiamo instaurato un bel rapporto - conclude Lapini. - L'insegnante era entusiasta del nostro
progetto di prevenzione alimentare e si è detta disponibile a tornare anche nei
prossimi anni con altre classi».
Arezzo,
venerdì 21 giugno 2013
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