AREZZO – Le nazionali italiane si affidano a due
giovani talenti del Bsc Arezzo: Jasmine Bernardini giocherà i mondiali Under19,
mentre Maor Pasquini sarà in campo al Mundial Hit nella categoria Ragazzi.
Classe 1997, Bernardini torna a rivivere le emozioni dell'azzurro ad un anno
esatto dall'argento vinto nel 2014 agli Europei in Olanda. L'atleta, punto di
forza del Monnalisa Softball in serie A2, è l'unica toscana chiamata dalla
nazionale e avrà l'occasione di vivere dal 7 al 12 agosto i mondiali direttamente
nella patria del softball, perché la manifestazione sarà ospitata dalla
statunitense Oklahoma City. L'avventura iridata di Bernardini avrà inizio
lunedì 3 agosto con il ritiro preparatorio a Saronno, l'occasione in cui tutte
le diciassette convocate dovranno dimostrare il loro stato di forma alla
manager Marta Gambella meritandosi così i posti nella formazione titolare. Nel
corso della stagione, l'aretina è sempre stata chiamata ai vari raduni della
nazionale, superando tutte le selezioni e i test atletici e tecnici a cui sono
state sottoposte le migliori atlete d'Italia; l'ultimo e decisivo step è stata
la prova sul campo in occasione del torneo "Città di Bollate" del
maggio scorso.
Nonostante questo bel percorso, la partecipazione di Bernardini
al mondiale non era scontata perché lei è una delle pochissime atlete in
nazionale a giocare in A2, dunque fino all'ultimo c'è stata la paura che le
sarebbero state preferite giocatrici impegnate nella massima serie.
A realizzare il sogno della nazionale è anche Maor
Pasquini, un giovanissimo talento del 2003 che è stato convocato dalla
nazionale del Centro-Italia per partecipare dal 5 al 9 agosto al "Mundial
Hit" ad Atri, in Abruzzo. L'atleta negli ultimi mesi si è messo in luce
nelle giovanili del Bsc Arezzo allenate da Pierangelo Omarini e nella
rappresentativa Toscana, risultando decisivo per l'ottimo terzo posto
all'ultimo "Trofeo delle Regioni" e riuscendo così a rientrare tra i
più promettenti italiani inseriti nel "Progetto verde-azzurro" volto alla
formazione delle nazionali del futuro. Il traguardo è stato raggiunto dopo
lunghe selezioni che l'hanno visto girare l'Italia, da Bolzano a Cupra Montana,
con uno sforzo enorme che è valso il risultato più bello: la possibilità di
poter vestire l'azzurro.
Arezzo, venerdì 31 luglio 2015
Nessun commento:
Posta un commento