AREZZO
– L'emergenza abitativa
rappresenta una delle urgenze che la nuova amministrazione deve affrontare con
estrema rapidità. Le difficoltà nel comprare casa e l'aumento del numero degli
sfatti preoccupano i Popolari per Arezzo che sostengono l'esigenza di soluzioni
immediate per rispondere ai disagi delle persone che risiedono sul territorio.
Ad accusare principalmente l'attuale difficile situazione sono le famiglie
numerose, i disoccupati e quei giovani che fanno sempre più fatica a lasciare
il nucleo familiare originario: verso di loro devono rivolgersi le politiche
comunali. In questo senso, diventa di prioritaria importanza garantire un
supporto anche alle famiglie aretine, stabilendo criteri nelle modalità di
assegnazione delle case popolari che, al fianco degli indicatori dell'Issee,
contemplino anche la "residenzialità". La presenza sul territorio da
un certo numero di anni, dunque, dovrà essere considerata tra i parametri per stilare
le graduatorie finali.
«Nei punteggi per
l'assegnazione delle case - spiega Giovanni Grasso, vicepresidente dei
Popolari per Arezzo, - è doveroso
iniziare a considerare la "residenzialità", con la possibilità di
prevedere una graduatoria con un certo numero di posti per chi abita da tempo
sul territorio. Questo criterio non deve essere considerato come una forma di
chiusura verso gli stranieri o verso chi si è trasferito da poco nella nostra
città, ma concretizza il dovere morale dell'amministrazione di difendere e
sostenere le famiglie del territorio, fornendo loro l'opportunità e il diritto
di godere di una vita dignitosa».
Arezzo,
lunedì 24 agosto 2015
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