AREZZO – Studenti protagonisti
sul palcoscenico per la prima edizione de “Il Classico in scena”. La nuova
rassegna teatrale si svilupperà attraverso tre serate di spettacoli che
vedranno per protagonista un gruppo di alunni-attori del Liceo Classico e Musicale
che, nel corso dell’ultimo anno scolastico, hanno partecipato ai laboratori di
teatro promossi all’interno dell’istituto cittadino dall’associazione culturale
Noidellescarpediverse. Questo festival teatrale è in programma da venerdì 24 a
domenica 26 maggio al teatro “Pietro Aretino” di via Bicchieraia e ogni saggio
sarà proposto in doppia replica alle 19.00 e alle 21.30, per offrire una più
vasta possibilità di scelta al pubblico e per permettere agli studenti di
vivere per ben due volte l’esperienza e le emozioni del palcoscenico.
Il laboratorio del Liceo Classico e Musicale rappresenta
uno dei più longevi e più fortunati progetti di promozione teatrale condotto
dai Noidellescarpediverse, venendo svolto ininterrottamente da ventisei anni (la
prima volta fu proposto nel 1992-1993) e registrando sempre più adesioni da
parte dei liceali. Negli ultimi mesi sono stati coinvolti un totale di ottanta
ragazzi (quasi il 13% della scuola) che sono stati divisi in tre distinti
gruppi e che hanno lavorato insieme a Riccardo Valeriani per preparare tre spettacoli
che saranno ora presentati nel corso de “Il Classico in scena”. I tre saggi finali,
scritti o elaborati da Samuele Boncompagni, tratteranno tematiche differenti e
stili variegati per proporre un percorso artistico che spazia dai grandi
classici a testi originali, dalle risate alle riflessioni, educando così gli
alunni a tutta la ricchezza dell’arte teatrale.
Nella serata di venerdì si aprirà il sipario con “Leva
Novantanove” che racconterà pensieri e vicende dei ragazzi nati nel 1899 che,
giovanissimi, sono stati chiamati a combattere la Prima Guerra Mondiale, mentre
il giorno successivo si terrà un tragicomico omaggio a Shakespeare con “Blind Fool
Love” che proporrà terapie per i difficili amori raccontati dal drammaturgo
inglese. La rassegna si chiuderà con “Verso la Merica” che parlerà del viaggio verso
il continente americano vissuto dagli italiani all’inizio del secolo scorso basato
su testimonianze storico-documentarie. Per la buona riuscita dell’intero
progetto è stato fondamentale il sostegno della professoressa Rosanna Gadani, inoltre
“Il Classico in scena” ha potuto fare affidamento sulla collaborazione del
Comune di Arezzo e della Fondazione Guido d’Arezzo. «Il laboratorio dei Noidellescarpediverse - commenta Mariella
Ristori, dirigente scolastico del Liceo Classico e Musicale, - rappresenta da tempo una delle attività di maggior
richiamo del nostro istituto, con gruppi sempre più numerosi che si avvicinano
al teatro. Si tratta di un importante momento formativo che arricchisce la
crescita dei nostri studenti e che permette di far emergere le loro
potenzialità espressive, dunque siamo felici di poter ora valorizzare questo
lavoro attraverso l’organizzazione di un’apposita rassegna dedicata alla nostra
scuola».
Arezzo, martedì 21 maggio 2019
Nessun commento:
Posta un commento