MONTE
SAN SAVINO (AR) – L’Oleificio Morettini ha inaugurato il primo
frantoio 4.0 della provincia di Arezzo. La raccolta delle olive attualmente in
corso ha rappresentato un momento importante per la storia dell’azienda di
Monte San Savino che, forte di quasi settant’anni di attività, ha completato e iniziato
ad utilizzare un innovativo frantoio ad alta tecnologia dedicato alla
produzione di olio extra vergine di qualità. Il nuovo impianto, denominato SuprEvo,
è stato progettato e realizzato in una struttura adiacente allo stabilimento savinese
dell’Oleificio Morettini con l’obiettivo di garantire un forte sviluppo al settore
oleario attraverso l’applicazione di strumentazioni all’avanguardia per un miglioramento
e un pieno controllo digitale di ogni fase di lavorazione dell’oliva.
Dal lavaggio all’asciugatura,
dalla frangitura alla gramolazione attraverso uno scambiatore termico che consente
la regolazione della temperatura: il frantoio 4.0 permetterà all’Oleificio
Morettini di regolare tutti i passaggi a seconda delle caratteristiche delle olive
e dell’olio desiderato, il tutto coordinato da un gestionale che permette
l’interconnessione di ogni processo di lavorazione e il controllo da remoto. L’esperienza
di questo frantoio sarà in futuro ulteriormente sviluppata attraverso progetti e
percorsi didattici volti a rendere fruibile questo locale per divulgare la
cultura dell’olio extra vergine d’oliva, mentre è in cantiere l’ideazione di
una linea specifica di prodotti con il marchio “SuprEvo”. «L’investimento per
realizzare il frantoio 4.0 - commenta il responsabile commerciale e
marketing Alberto Morettini, - è motivato dalla volontà di favorire un
ulteriore innalzamento della qualità delle diverse tipologie di olio che distribuiremo
in tutto il mondo, consolidando l’eccellenza della provincia di Arezzo nel
settore oleario. Questa finalità è espressa anche dallo stesso nome SuprEvo che
combina l’idea della perfezione di prodotto e processo con la sigla dell’olio
extravergine d’oliva».
Nel frattempo, la frangitura
ha preso il via al SuprEvo con le olive raccolte dall’impianto super-intensivo dell’Oleificio Morettini
che, sviluppato su quasi cinque ettari sulle colline di Lucignano, fa
affidamento su circa 10.000 piante coltivate con le più recenti tecnologie per l’irrigazione,
la concimazione e la raccolta. Le olive cresciute in questo terreno mantengono
sempre un’alta qualità e sono utilizzate dall’azienda savinese per realizzare
il proprio olio di maggior pregio, il Coltofranto, che ha ricevuto apprezzamenti
nelle principali fiere di settore in cui è stato presentato e che è stato
scelto anche da chef Alessandro Borghese per il suo ristorante. «La raccolta
e la frangitura - continua Morettini, - proseguiranno fino a fine
novembre. La quantità prodotta in provincia di Arezzo, purtroppo, sarà in
generale inferiore rispetto al 2018 che verrà ricordato come un anno storico, anche
perché negli ultimi mesi ci sono stati problemi dovuti alla mosca olearia che ha
attaccato numerosi oliveti».
Monte San Savino (Ar), martedì 12 novembre 2019
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