RAGGIOLO (AR) –
Tra i vicoli e le atmosfere autunnali di Raggiolo, trecento giovani studenti sono
stati accompagnati alla scoperta di paesaggi, segni e sapori della castagna. Il
borgo casentinese alle pendici del Pratomagno si è confermato a misura di bambino
ed è stato sede di alcuni progetti didattici che, promossi dalla Brigata di
Raggiolo insieme all’Ecomuseo del Casentino, hanno accompagnato alunni delle
scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado in un percorso itinerante
tra storie, tradizioni, cultura e leggende.
L’iniziativa ha permesso nelle
ultime settimane a numerose classi da Arezzo, dal Casentino e dalla Valdichiana
di vivere un’intera giornata immersi nella natura e nei silenzi di Raggiolo,
con un suggestivo percorso di conoscenza del suo prodotto maggiormente
identificativo: la castagna.
Ogni
visita è stata organizzata insieme alla cooperativa Oros di Badia Prataglia ed è
iniziata con una tappa all’Ecomuseo della Castagna che riunisce pannelli illustrativi,
strumenti da lavoro e altri interessanti reperti dei decenni scorsi che hanno permesso
agli alunni di capire l’evoluzione storica della coltura di questo frutto che,
per secoli, è stato fondamento dell’economia e dell’alimentazione di numerose comunità
montane. Bambini e ragazzi sono stati poi guidati tra i vicoli in pietra del
borgo, hanno fatto tappa nella selva per la raccolta delle castagne, sono scesi
all’antico mulino ad acqua appositamente messo in funzione e si sono infine
fermati al seccatoio dove, al buio e davanti ad un fuoco, hanno ascoltato
alcune storie del passato raggiolatte narrate da Luigi Bianchi. Ad arricchire
ulteriormente ogni percorso, infine, ha contribuito la degustazione di prodotti
della cucina tipica locale legati alla castagna (dalla polenta con ricotta al
baldino), preparati dai volontari della Brigata di Raggiolo. Il progetto autunnale
si è concluso a metà novembre, ma altre classi torneranno a Raggiolo già nella
prossima primavera per nuovi itinerari legati alla civiltà della transumanza che
prevederanno anche l’incontro con un pastore per assistere alla dimostrazione
della manifattura del formaggio e al successivo assaggio. «Il borgo di
Raggiolo - commenta Lucia Brocchi, vicepresidente della Brigata di
Raggiolo, - in autunno ha un particolare fascino per i colori della natura e
per le sue atmosfere che, da oltre dieci anni, proponiamo anche agli alunni
delle scuole che vivono questi percorsi didattici con entusiasmo e interesse. Siamo
felici della collaborazione con l’Ecomuseo e con la cooperativa Oros che permette
a centinaia di alunni di entrare a contatto con paesaggi, luoghi, tradizioni, storie
e persone che vivono e che rendono unico il nostro territorio, mantenendone
viva la memoria anche per le future generazioni».
Raggiolo (Ar), mercoledì 20 novembre 2019

Raggiolo (Ar), mercoledì 20 novembre 2019
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