AREZZO – Quale futuro per
la sanità pubblica e lo stato sociale? A chiederselo è il comitato regionale
della Fap - Federazione Anziani e Pensionati delle Acli che, da sempre
impegnata nella tutela dei diritti della terza età, ha organizzato un dibattito
pubblico in programma dalle 10.00 di martedì 3 dicembre alla Casa dell’Energia
di Arezzo dal titolo “Diritto alla salute. Lo abbiamo veramente?” che rappresenterà
un’opportunità per approfondire problematiche e prospettive collegate ai diritti,
alla cura e al benessere della persona.
L’iniziativa nasce per avviare un confronto e uno
scambio di idee tra i soci della Fap-Acli di tutte le provincie della Toscana e
potrà contare sulla presenza di numerosi dirigenti aclisti, con gli interventi
di Emiliano Manfredonia (vicepresidente vicario nazionale e presidente del
Patronato Acli), di Stefano Tassinari (vicepresidente nazionale e responsabile
del Dipartimento Terzo Settore), di Serafino Zilio (segretario nazionale della Fap-Acli)
e di Giacomo Martelli (presidente regionale delle Acli). La mattinata sarà arricchita
dalle parole della vicepresidente del consiglio regionale Lucia De Robertis, dell’assessore
alla sanità del Comune di Arezzo Lucia Tanti, della dottoressa Silvia Russo (segretario
Ust Cisl), mentre le proposte della Fap-Acli sulla sanità saranno illustrate da
Franco Marchiori (coautore del libro “Equità e sostenibilità del sistema
sanitario”).
L’obiettivo di “Diritto alla salute. Lo abbiamo
veramente?” sarà di approfondire l’attuale situazione socio-sanitaria per individuare
le azioni necessarie per permettere a tutti di godere di uguali diritti e di ricevere
cure rapide ed adeguate. Tagli, inefficienze, liste di attesa e carenze di
personale sono invece problematiche sempre più diffuse che stanno spingendo numerosi
cittadini a rivolgersi alla sanità privata con una spesa pro-capite che in Toscana
è assestata intorno ai 636 euro e che accresce con l’avanzare dell’età per
effetto di situazioni di cronicità e di non autosufficienza, andando dunque ad
intaccare il diritto alla salute che dovrebbe spettare ad ogni cittadino. Un
focus sarà rivolto anche allo stato sociale che deve tornare a garantire
diritti e servizi quali la previdenza con un sistema di pensioni adeguato, l’assistenza,
l’indennità di disoccupazione e il sostegno al reddito. «Il nostro sindacato
- spiega l’aretino Paolo Formelli, vicesegretario nazionale della Fap-Acli, - da
sempre si misura con le problematiche sociali, con un impegno volto alla
garanzia di diritti che spaziano dalla previdenza all’assistenza sanitaria. L’obiettivo
del welfare dovrebbe essere di ridurre le disuguaglianze sociali ma, purtroppo,
le inefficienze del pubblico contribuiscono ad inasprire tali disuguaglianze. L’incontro
nasce dunque per avviare in Toscana una riflessione su questa delicata fase
storica per trovare soluzioni e proposte da sottoporre alle istituzioni per
studiare una governance in grado di garantire a tutti l’universalistico diritto
alla salute».
Arezzo,
mercoledì 27 novembre 2019
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