AREZZO –
I bambini leggono le storie per gli anziani della Casa di Riposo “V.
Fossombroni”. L’iniziativa, dal titolo “Una storia al giorno”, vede per
protagonisti i giovani alunni della quarta della scuola primaria “Caporali” di
Giovi e della quarta e quinta della scuola primaria “Pitagora” della Chiassa
Superiore che, nell’attuale situazione di emergenza sanitaria, sono stati
protagonisti di un bel gesto di vicinanza e di affetto rivolto agli ospiti dello
storico istituto cittadino.
Le insegnanti hanno richiesto ad ogni bambino di registrare
una storia, una fiaba, una favola o una filastrocca come strumenti per far
compagnia agli anziani e per regalare loro un sorriso, prendendo spunto dal
progetto “Ti regalo una storia” realizzato all’interno del laboratorio di
teatro della scuola secondaria di primo grado dell’istituto “Vasari” diretto
dal professor Tavarnesi e a cui i due plessi fanno capo.
A
partire da venerdì 8 maggio, questi video saranno proiettati nel salone della casa
di riposo alla presenza di piccoli gruppi di residenti, che saranno riuniti in
piena sicurezza e nel rispetto delle distanze interpersonali. La visione di
queste storie riempirà piacevolmente le giornate degli ospiti ancora costretti
all’isolamento per l’emergenza sanitaria e, allo stesso tempo, permetterà ai
bambini di mettersi in gioco con una bella iniziativa all’insegna di
solidarietà e responsabilità. Gli alunni hanno infatti accolto con entusiasmo il
progetto, consapevoli di impegnare il proprio tempo per un fine significativo: il
loro volto e la loro voce andranno a sostegno e conforto di una memoria storica
della città quale gli anziani, rendendosi così protagonisti di un emozionante
incontro intergenerazionale. «Ringraziamo sentitamente gli alunni e le insegnanti
- commenta Maria Paola Petruccioli, presidente della Casa di Riposo “V.
Fossombroni”. - Questi bambini sono fonte di gioia e di emozione per i
nostri ospiti e hanno trovato il modo di far sentire vicinanza e affetto anche in
un momento critico come questo. Difficile immaginare un regalo più delicato e coinvolgente».
Arezzo,
giovedì 7 maggio 2020
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