AREZZO – La
settimana di riaperture del Tennis Giotto prosegue all’insegna dell’entusiasmo.
Il circolo aretino sta lentamente riprendendo vita e, dopo aver avviato da
lunedì gli allenamenti individuali, procederà ora ad una graduale ripresa anche
degli altri servizi della struttura per atleti e famiglie. Una particolare attenzione
è orientata verso la dimensione sociale che rappresenta da sempre una delle anime
identitarie del Tennis Giotto e, per questo motivo, sono state rapidamente
attuate tutte le accortezze necessarie per dare il via alle attività di
caffetteria e di ristorazione.
Dopo la riattivazione del bar, da sabato 23
maggio tornerà pienamente disponibile per pranzi e per cene anche il ristorante
del circolo gestito da Livio Bichi che nelle ultime settimane ha lavorato su
asporto, con un’attività prevista nel pieno rispetto delle misure
igienico-sanitarie per garantire il distanziamento interpersonale e per prevenire
i rischi del contagio.
In programmazione,
invece, è la ripresa della palestra utilizzata per esercizi di muscolazione e
attività ginniche, mentre una delle prossime tappe più attese sarà rappresentata
dalla riapertura dell’area della piscina per tornare a garantire ai soci e alle
loro famiglie uno dei luoghi di riferimento per le giornate estive. Tutte le
novità sugli sviluppi della situazione saranno quotidianamente pubblicate sul
sito www.ctgiotto.it
che resterà lo strumento per restare costantemente aggiornati sulla ripartenza
delle attività del circolo. «La
priorità è la sicurezza - commenta Jacopo Bramanti, direttore generale del
Tennis Giotto, - dunque il programma di riattivazione della struttura
avverrà in modo graduale e in linea con le misure per la prevenzione del contagio.
I primi giorni della ripresa degli allenamenti individuali sono stati vissuti
dai soci e dagli atleti con un forte entusiasmo e, allo stesso tempo, con uno
spiccato senso di responsabilità e di rispetto delle regole, testimoniando comunque
la volontà di tornare a vivere il circolo e di avviare un lento ritorno verso la
normalità».
Arezzo, mercoledì 20 maggio 2020
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