Un secondo
appuntamento formativo ha visto per relatore il professore piemontese Enrico
Bottero che ha tenuto un dibattito dal titolo “Il corpo: punto zero della
conoscenza” dove si è focalizzato sull’importanza del corpo nell’esperienza di
apprendimento. Il docente ha analizzato il valore pedagogico del mestiere
dell’educatore sportivo a partire dalla centralità delle emozioni per costruire
una corretta relazione tra insegnante e allievo, presentando le conoscenze
maturate in una decennale esperienza di studio della pedagogia in cui è stato
anche docente universitario della Facoltà di Scienze della Formazione
dell’Università di Torino e ricercatore presso l’Istituto Regionale di Ricerca
Educativa del Piemonte. «La finalità del nostro percorso di formazione
on-line - spiega Magara, - è di fornire ai tecnici di tutta Italia occasioni
di confronto e di dibattito per elevare la qualità dell’allenamento e della
didattica. La costruzione di un nuotatore avviene fuori e dentro la piscina, prevedendo
un percorso capace di integrare e di coordinare più aspetti della vita
quotidiana per una progressione a tutto tondo orientata a far raggiungere l’eccellenza
nello sport attraverso l’eccellenza nella vita. Per questo motivo, abbiamo
ritenuto importante proporre occasioni di incontro parallelamente con grandi
atleti quali Bianchi ma anche con professionisti di altri settori quali Bottero».
Arezzo,
martedì 19 maggio 2020
Nessun commento:
Posta un commento