AREZZO – Il Patronato Acli di Arezzo sta vivendo giorni particolarmente intensi
tra Reddito di Emergenza e Indennità per Lavoratori Domestici. La riapertura al
pubblico degli sportelli dell’associazione è stata caratterizzata da un forte
impegno nell’assistere i cittadini nell’adempimento delle diverse pratiche per accedere
alle misure di sostegno al reddito previste dal Decreto Rilancio per fronteggiare
le difficoltà economiche causate dall’emergenza sanitaria. Il personale del Patronato
Acli, infatti, sta fornendo un servizio di informazione per spiegare le diverse
forme di aiuto previste dal Governo, con l’analisi di ogni singolo caso per
valutare la presenza dei requisiti per poter ricevere i contributi.
Una particolare attenzione è stata rivolta al Reddito di Emergenza che garantisce
una prestazione economica emergenziale per due mensilità di importo variabile
tra i 400 e gli 840 euro in relazione alla composizione del nucleo familiare. I
requisiti per farne richiesta sono un Isee entro i 15.000 euro, la residenza in
Italia, un reddito familiare ad aprile 2020 entro lo stesso Reddito di
Emergenza e un patrimonio immobiliare al 31 dicembre 2019 di importo inferiore
a 10.000 euro per persona, ma poi sussistono condizioni di incompatibilità
legate anche alla percezione di altri sostegni economici. «Ricordiamo -
commenta Pietro Donati, direttore del Patronato Acli, - che per il Reddito
di Emergenza è stato previsto un budget ad esaurimento, dunque l’invito è a
rivolgersi ai nostri sportelli per effettuare un’analisi della propria
posizione e per presentare in tempi rapidi l’eventuale domanda».

Arezzo,
mercoledì 17 giugno 2020
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