Il primo premio in assoluto è spettato a Laura Bianchini di Capolona per il suo presepe di stretta attualità dal titolo “L’amore vince su tutto” che, realizzato su una cassa portamunizioni originale della Seconda Guerra Mondiale, accompagna in un percorso che parte dalle distruzioni e dalle macerie collegate ai conflitti, passa dal dramma dei profughi e termina con il messaggio di speranza e di pace della Natività. Il riconoscimento per il “Miglior presepe realizzato dai bambini” è spettato alla scuola primaria “Arcobaleno” di Badia al Pino per l’opera “Dopo un lungo viaggio, Giuseppe e Maria trovano riparo sotto la rocca di Civitella” che, realizzata a mano, crea un legame tra la nascita di Gesù e il territorio. Un premio è spettato anche alla scuola secondaria di primo grado “Cesalpino” per il presepe inclusivo interamente ideato e costruito dagli alunni, con un riferimento al Kenya dal momento che la scuola tiene una corrispondenza in lingua inglese con il collegio “Carlo Liviero” ad Embu delle Piccole Ancelle del Sacro Cuore e con una spiegazione del lavoro in codice braille per favorirne la fruizione anche a non vedenti e ipovedenti. Il presepe allestito all’aperto nel piazzale della parrocchia di Pratantico dal locale circolo Acli ha invece ottenuto la vittoria nella categoria di “Miglior presepe realizzato in una parrocchia o in un circolo”. L’iniziativa è stata arricchita anche da uno speciale “Premio social” conferito attraverso una gara a suon di “mi piace” da parte degli utenti di facebook da cui il più apprezzato è risultato il presepe in ceramica realizzato a mano dagli alunni della scuola primaria “Carlo Collodi” di Santa Firmina. «“Un presepe al giorno” - commenta Valentina Matteini, vicepresidente delle Acli di Arezzo, - è un concorso che rinnoviamo con piacere anno dopo anno per la mobilitazione collettiva collegata al racconto della Natività nei suoi significati di attesa, gioia, speranza e amore. A emergere è la creatività e la passione che, a ogni età, vengono espresse nell’arte presepiale e che sono state ben testimoniate dalla presenza di tante scuole, con la nascita di Gesù che diventa anche un’occasione per riflettere su temi e fatti di stretta attualità».
Arezzo,
lunedì 6 gennaio 2025
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