venerdì 20 settembre 2013

Il Comune di Arezzo colga i benefici del Decreto del Fare

AREZZO – Il recente Decreto del Fare prevede un'occasione che il Comune di Arezzo non può permettersi di perdere. Il decreto legge, emanato lo scorso 31 agosto, stabilisce infatti che ogni Comune che aderisce alla sperimentazione del nuovo sistema di contabilità pubblica riceva un adeguato premio per le spese del personale e per il patto di stabilità. A sottolineare questa possibilità sono i Popolari per Arezzo che spiegano come l'articolo 9 della suddetta legge stabilisce che le amministrazioni "virtuose" che aderiranno entro il 30 settembre alle nuove disposizioni ricevano un contributo sul bilancio programmatico per un importo totale di 500 milioni di euro da ridistribuire sull'intero territorio nazionale con un apposito decreto ministeriale.
In tema di personale, invece, il Comune avrà la facoltà nel 2014 di assumere un numero di dipendenti, a tempo determinato o a tempo indeterminato, maggiore rispetto ai vincoli stabiliti dalle precedenti leggi sul patto di stabilità. «Il Comune di Arezzo - affermano Andrea Gallorini e Giovanni Grasso, presidente e vicepresidente dei Popolari per Arezzo, - dovrebbe aderire subito alle disposizioni del Decreto del Fare nella speranza di riuscire ad avere più risorse e possibilità di investimento, oltre che per contribuire concretamente alle nuove sperimentazioni su una materia cruciale come la contabilità pubblica». 
I Popolari per Arezzo hanno spesso indicato in recenti interventi in consiglio comunale come i numeri del bilancio dovrebbero sempre essere indirizzati al bene dei cittadini e della collettività. Poter contribuire alla costruzione e al miglioramento della contabilità pubblica potrebbe dunque rappresentare l'impegno del Comune di Arezzo nel perseguire il bene comune provando a dare un volto umano ad uno strumento tecnico come il bilancio. «Chiediamo all'amministrazione - conclude il consigliere comunale Luigi Scatizzi, - di verificare se vi siano le condizioni per tale adesione e, in tal caso, di discutere in consiglio la destinazione delle nuove risorse che lo stato destinerà al nostro Comune».
   
Arezzo, venerdì 20 settembre 2013

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