martedì 17 settembre 2013

Titoli toscani e tanto spettacolo per il Centro Taekwondo Arezzo


AREZZO – Spettacolare e acrobatico, il taekwondo è l'arte marziale più praticata al mondo. A promuovere questa disciplina tra gli aretini è il Centro Taekwondo Arezzo, una società che, pur essendo nata solo nel 2012, si è rapidamente diffusa e ha già colto i primi importanti risultati. I migliori arrivano dagli ultimi campionati regionali dove la società ha conquistato tre ori, due argenti e un  bronzo: all'esordio nella manifestazione toscana, il Centro Taekwondo Arezzo ha festeggiato i successi di Alice Casagli, Nicolas Bocchieri e Carlo Ombra, i secondi posti degli stessi Bocchieri e Ombra e di Gaia e Giada Incensati, e il terzo posto di Elisa Guerrieri.
Forte di queste otto medaglie, la società è pronta a ripartire per una stagione in cui il presidente e tecnico Andrea Rescigno si impegnerà per sviluppare ulteriormente la disciplina tra bambini, ragazzi e adulti dai 4 anni in su. 
«Tantissime persone hanno conosciuto il taekwondo per i successi italiani alle Olimpiadi di Londra - avvia Rescigno. - La nostra società è affiliata alla stessa federazione olimpica, il World Taekwondo Federation, e propone le stesse spettacolari tecniche ammirate a Londra. Siamo soddisfatti perché, dopo un anno di attività, abbiamo già un bel gruppo di atleti e siamo già riusciti a conquistare tante belle medaglie regionali: l'obiettivo di questa stagione è di ripeterci e di portare ancora più in alto il taekwondo aretino». 
Gli allenamenti del Centro Taekwondo Arezzo si svolgono presso la palestra Fame Star Academy di via Calamandrei, con i corsi per bambini dalle 18.00 alle 19.30 e i corsi per adulti dalle 19.30 alle 21.00. In queste lezioni, rese altamente spettacolari dalle tecniche dei "calci in volo", i maestri preparano gli atleti sia alle gare di combattimento che a quelle di forma. Se gli allenamenti di combattimento mirano al confronto con un avversario, la forma è invece la massima espressione del taekwondo perché è un combattimento simulato in cui vengono giudicati la realizzazione delle tecniche, la velocità e l'espressività dell'atleta. «Il taekwondo - continua Rescigno, - è un'arte marziale che, con dedizione e allenamento, permette di realizzare tecniche ed evoluzioni spettacolari, divertenti e appaganti. Perché un bambino dovrebbe fare taekwondo? Perché questo sport favorisce la socializzazione, insegna il rispetto delle regole e la disciplina, sviluppa le capacità motorie e permette ai bambini di sfogare la loro vivacità e di scaricare la loro energia. Tutte caratteristiche che vogliamo riproporre anche in ogni allenamento del Centro Taekwondo Arezzo».


Arezzo, mercoledì 18 settembre 2013

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