giovedì 24 luglio 2014

Un nuovo programma politico per i Popolari per Arezzo

AREZZO – Un nuovo programma politico per i Popolari per Arezzo. Ad un anno esatto dalla nascita, l'associazione ha reso noto il proprio progetto per la città di Arezzo con il dichiarato obiettivo di sviluppare il contesto socio-politico del territorio indicando proposte, priorità e tempi di realizzazione. Il programma contiene una panoramica di interventi che interessano tutti gli ambiti della vita di Arezzo, trovando le proprie radici nell'ascolto dei bisogni e delle esigenze di cittadini, istituzioni e associazioni di categoria. La realizzazione del documento ha privilegiato una prospettiva lungimirante che ha tenuto conto delle generazioni future e degli sviluppi della città nei prossimi anni, e che ha avuto come bussola i valori che animano l'attività dei Popolari per Arezzo e che sono riconducibili alla dottrina sociale della chiesa e alla ricerca del bene comune.
«Questo programma - spiega il consigliere comunale Luigi Scatizzi, - rappresenta il nostro impegno concreto nei confronti della città, con un'attenzione particolare alle famiglie e alle piccole e medie imprese. Il documento ha validità per l'attuale legislatura, dunque fino al 2016, ed è ricco di proposte e di soluzioni per alcune problematiche cittadine che renderemo concrete con il nostro intervento in consiglio comunale. Un intervento che, solo nell'ultimo anno, ci ha visti autori di ben 68 interrogazioni e di 5 atti di indirizzo».
Il programma è stato ufficialmente presentato in occasione dell'inaugurazione della nuova sede dei Popolari per Arezzo in via Pizzuto 36, alla presenza del presidente dell'associazione Andrea Gallorini, del vicepresidente Giovanni Grasso e del segretario Lorenzo Roggi. Particolarmente ricca di proposte è la sezione relativa al sociale con un'attenzione alle esigenze abitative dei giovani, alle problematiche scolastiche e al riordino delle politiche comunali sulla famiglia per renderle più razionali ed efficienti. Il progetto sviscera poi tante altre tematiche: dalla mobilità alla sicurezza, dalle politiche giovanili allo sviluppo economico e turistico, soffermandosi sulle prospettive urbanistiche della città e sul decoro delle frazioni. «Il programma è nato dall'ascolto della città e dei cittadini - hanno concluso i Popolari per Arezzo, - che ha permesso di analizzare le problematiche e di avanzare soluzioni. Riteniamo che questa metodologia attiva e propositiva dovrebbe diventare propria anche dell'amministrazione comunale che, al contrario, si dimostra spesso incapace di rispondere alle esigenze dei cittadini. Arezzo sembra priva di un disegno per il proprio futuro e soffre la mancanza di un vero programma amministrativo, dunque questo progetto può fornirci tanti stimoli concreti, coerenti e credibili per risolvere le criticità vissute dalla città».

Arezzo, giovedì 24 luglio 2014

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