AREZZO – Grande impresa di Filippo
Fratini, giovane atleta del Circolo Tennis Giotto che è riuscito ad imporsi
nella finalissima dell'Under 14 del trofeo Fit, la più importante
manifestazione giovanile italiana riservata alle categorie dall’Under 10
all’Under 16. Il tennista ha sfidato in finale l'amico e compagno Alessio
Bulletti, altro ragazzo del Giotto che era arrivato fino all'atto decisivo dopo
aver compiuto un "capolavoro" sportivo battendo in semifinale il
livornese Schold, testa di serie n.2 del torneo: i due aretini hanno dato vita
ad un derby combattutissimo e di elevato livello tecnico, in cui Fratini ha
saputo imporsi con i punteggi di 7-6 e 6-3.
Richiamato dall'importanza del
torneo e dall'eccezionale presenza in finale di due aretini, allo spettacolare
incontro era presente un pubblico numeroso, che ha sostenuto e applaudito
Fratini e Bulletti per tutta la durata della gara: tra gli spettatori spiccava
la presenza di Marco Donati, l'assessore allo sport del Comune di Arezzo che ha
poi avuto l'onore di premiare i due finalisti. Fratini, nato nel 1998, con
questa vittoria si è confermato uno dei più promettenti giovani tennisti
Italiani: nel torneo Fit, a cui hanno partecipato oltre 450 atleti, l'aretino
ha incontrato e battuto tutti i più forti coetanei del centro Italia. Nato nel
1998, Fratini nel proprio curriculum vanta nel 2010 la vittoria nel campionato regionale
Under 12 nel singolo e a squadre, anche se l'anno della sua consacrazione è
stato il 2011, con la vittoria del campionato regionale Under 13 di doppio e del
Grande Slam Under 14, gli ottavi di finale raggiunti ai Campionati Italiani e
la qualificazione per il Master del circuito nazionale giovanile, risultati che
gli hanno permesso di essere convocato agli stage federali organizzati dalla
Fit e riservati ai migliori d'Italia. «È
una soddisfazione senza precedenti - afferma Alessandro Caneschi,
responsabile del settore agonistico del Giotto e allenatore di Fratini e
Bulletti. - Vedere nella finale di un
torneo tanto importante due ragazzi cresciuti da noi è motivo di grande gioia
per me, che li ho seguiti fin da quando erano bambini, per tutto lo staff
tecnico, per il circolo e per le stesse famiglie. Questo risultato deve essere
da stimolo per il futuro perché non deve rappresentare un punto di arrivo ma di
una nuova partenza per fare ancora meglio: i ragazzi hanno dimostrato il loro
valore e non possono più fermarsi».
Arezzo, Domenica 11 Marzo 2012
Uffici Stampa EGV
Dr.
Marco Cavini
333/45.35.056
ufficistampa.egv@gmail.com
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