AREZZO – Il Centro Sport Chimera è il punto di
riferimento per il Nuoto Baby di tutto il centro Italia. Quando all'inizio
degli anni 2000 Marco Magara, direttore tecnico della Chimera Nuoto, frequentò
il primo corso di nuoto infantile tenuto dalla dottoressa Manuela Alba Giletto,
nessuno ad Arezzo e nelle provincie limitrofe aveva mai pensato di dedicare
un'attività acquatica ai bambini da 0 a 3 anni: da quell'anno la società
aretina ha iniziato ad investire e a lavorare per diffondere questa attività
che, attraverso il "Metodo Giletto" (il metodo italiano di nuoto
infantile), permette ai bambini di imparare a nuotare fin dai primi mesi di
vita.
In questo progetto di diffusione si inserisce la giornata organizzata
Domenica 25 Marzo al Centro Sport Chimera, una giornata dedicata alla
formazione dei nuovi istruttori di Nuoto Baby: a tenere la lezione sarà la
stessa Giletto che inizierà il corso con una parte teorica per poi passare ad
esperienze concrete in piscina. La seconda parte del corso è in programma il 20
Maggio con il Baby Acquatics Day, una giornata dedicata ai bambini e alle loro
famiglie che permetterà ai nuovi istruttori di mettere in pratica quanto
imparato. «Nel Nuoto Baby la Chimera
Nuoto è all'avanguardia - afferma Magara. - L’alto standard qualitativo della nostra offerta è dimostrato
dall’affiliazione della nostra società alla Scuola Nazionale di Educazione
Acquatica Infantile e dalla certificazione Aquea (Attività Qualificate in
Educazione Acquatica), due attestati che riconoscono l'applicazione del Metodo
Giletto attraverso gli standard di sicurezza, la qualità dell'ambiente e la professionalità
degli istruttori. Il corso del 25
Marzo sarà aperto a tutti coloro che, già capaci di nuotare, sono interessati a
sviluppare il tema del Nuoto Baby e a diventare istruttori».
Il principale obiettivo del Nuoto Baby è di far
acquisire sicurezza in acqua al bambino, insegnandogli a muoversi e a sentirsi
a proprio agio nell'ambiente acquatico. Questa attività è importante anche
perché aiuta a prevenire piccoli handicap psicomotori che possono verificarsi
al momento del parto, rinforza il sistema cardiocircolatorio, respiratorio e
scheletrico del bambino, ristabilisce atteggiamenti posturali corretti e
favorisce la fiducia in sé. «È curioso
- conclude Magara, - come un bambino spesso
impari prima a nuotare e poi a camminare: si rende conto che in acqua può fare molte
più cose che in terra e questo lo stimola a muoversi e ad imparare a
galleggiare e a nuotare».
Arezzo, Venerdì 23 Marzo 2012
Uffici Stampa EGV
Dr.
Marco Cavini
333/45.35.056
ufficistampa.egv@gmail.com
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