AREZZO – I
meriti per la nascita della televisione privata aretina sono da riconoscere al
commendatore Benito Butali, al giornalista Gianfranco Duranti e a Padre
Giovanni Serrotti, tre importanti personalità che, pur diverse tra loro, hanno
condiviso lo stesso spirito di attenzione all’innovazione, alla cultura,
all’informazione e alla comunicazione popolare. Alla luce del loro ruolo nella
diffusione della televisione in ambito locale, il consigliere comunale del
Nuovo Polo per Arezzo Luigi Scatizzi ha presentato un atto di indirizzo,
approvato dal consiglio all'unanimità, richiedendo di assegnare loro il
prossimo premio "Civitas Aretii" e ufficializzando così il ruolo di
protagonisti nello sviluppo della comunicazione aretina.
«Uno di essi - spiega Scatizzi, - è un imprenditore storico nel campo del commercio degli
elettrodomestici e dell’informatica, l’altro è un imprenditore dello Spirito e
della diffusione della Sacra Parola tra il popolo cristiano, il terzo è un
giornalista e un profondo conoscitore del nostro territorio: questi sono il
commendator Benito Butali, Padre Giovanni Serrotti e Gianfranco Duranti. È loro
il merito di aver attivato, tramite le due televisioni Teletruria (nata nel
1974) e Tele San Domenico (nata nel 1980), la diffusione a livello locale
dell’informazione, della cultura e dell’attualità, creando posti di lavoro e
qualificando l’offerta e la produzione di programmi via etere. Nel periodo tra
la fine degli anni '70 e gli inizi degli anni '80, solo una grande passione per
questo strumento di comunicazione e tanta lungimiranza operativa potevano far
superare i timori insiti nel rischio di impresa e le resistenze verso le novità
nella comunicazione e nell'informazione. Sono trascorsi ben 30 anni da tali inizi
e le trasformazioni di queste emittenti locali sono state innumerevoli e di
qualità: non solo il loro ascolto si è ampliato considerevolmente nel
territorio, ma queste hanno assunto importanti livelli di professionalità, di
contenuti e di offerta di lavoro. Approvando la loro premiazione all'unanimità,
il Consiglio ha riconosciuto a questi pionieri dell'informazione i meriti
dovuti per l’impegno e la significatività della loro opera».
L'atto approvato
prevede di attribuire il premio annuale "Civitas Aretii" per Tele San
Domenico alla Diocesi di Arezzo in qualità di editore e al fondatore e storico
direttore Padre Serroti, mentre per Teletruria alla società editrice presieduta
dal commendator Butali e al direttore Duranti e allo stesso Butali come fondatori.
Oltre al premio, in collaborazione con il "Museo della
Comunicazione", verrà istituito un bando di concorso per l'assegnazione di
una borsa di studio per premiare una tesi di laurea che abbia come argomento la
storia dell'emittenza nel territorio aretino.
Arezzo, Mercoledì 21 Marzo 2012
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