AREZZO – Chiude la Chirurgia
Toracica all'ospedale San Donato di Arezzo e, di conseguenza, gli interventi
per i tumori ai polmoni si faranno altrove. A presentare il problema all'ultimo
consiglio comunale è stato il capogruppo del Nuovo Polo per Arezzo Luigi
Scatizzi, che ha reso noto come il professor Gotti, responsabile dell'equipe di
chirurgia toracica, dopo oltre 20 anni di lavoro nel polo ospedaliero aretino, Mercoledì
28 Marzo abbia effettuato gli ultimi interventi chirurgici al San Donato.
Dalla
prima settimana di Aprile è dunque iniziato il calvario dei pazienti afflitti
da tumori ai polmoni che, per ricoveri e operazioni, si ritrovano ora a
scegliere un ospedale tra Siena, Firenze e Pisa, accollandosi lunghi viaggi e sostenendo
nuove. «Finora - spiega Scatizzi, - i pazienti della provincia di Arezzo
risolvevano queste problematiche sanitarie presso l'ospedale San Donato, dove il
prof. Gotti e la sua equipe operavano ogni anno circa 80 pazienti. Accanto agli
ottimi risultati clinici, per gli aretini la presenza della chirurgia toracica
ha significato anche un notevole risparmio in termini economici e sociali, ma d'ora
in poi questi dovranno rivolgersi agli ospedali di altre provincie: alla
sfortuna di avere una malattia così grave si associa la beffa di lunghi viaggi
della speranza».
Scatizzi ha evidenziato come l'azienda
sanitaria non abbia reso note le motivazioni di questa decisione e se dunque questa
rientra nell'ottica dei tagli alla sanità locale o nel più complesso riordino
di alcune attività con la soppressione di quelle strutture che non raggiungono
le "soglie operative" previste dal Piano Sanitario Regionale per gli
ospedali provinciali, cioè che non arrivano al numero di pazienti necessari per
garantirne l'apertura. «La chiusura della
chirurgia toracica - continua il consigliere, - è un ulteriore taglio per la sanità aretina e rappresenta un
declassamento e un declino per il San Donato. La chirurgia toracica era un
sistema rodato, con costi gestionali irrisori e con pazienti e famiglie che avevano un solido
punto di riferimento nel San Donato, ma, nonostante questo, non è stato
risparmiata. Questi tagli stanno avvenendo a piccole dosi, all'insaputa degli
stessi operatori: non resta che domandarci a quali altre soppressioni andremo
incontro». Nella sua interrogazione, Scatizzi ha chiesto al sindaco Fanfani
di informarsi dalla Asl8 e dalla regione sul quadro complessivo degli
interventi di dismissione o di ristrutturazione dei servizi del San Donato, con
l'obiettivo di poter illustrare alla cittadinanza il futuro della sanità
aretina.
Arezzo, Mercoledì 2 Maggio 2012
Uffici Stampa EGV
Dr. Marco Cavini
333/45.35.056
ufficistampa.egv@gmail.com
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