lunedì 7 gennaio 2013

Al Centro Sport Chimera arriva il maestro di squash


AREZZO – Divertente, tonificante e antistress. Questi tre aggettivi racchiudono l'essenza dello squash, uno sport tipicamente "anglosassone" che, con il passare del tempo, sta conquistando sempre più aretini. Lo squash si gioca dentro un ambiente chiuso con una racchetta ed una pallina che, colpo dopo colpo, si scalda facendo aumentare la spettacolarità e la velocità dell'azione.
Ad Arezzo questo ambiente si trova dentro al Centro Sport Chimera: il palazzetto del nuoto ospita due campi in cui è possibile giocare tutti i giorni, dalla mattina alla sera, semplicemente prenotando la propria partita. «Dopo una giornata di lavoro - spiega Marco Magara, direttore tecnico del Centro Sport Chimera, - lo squash è l'attività migliore per muoversi, divertirsi e scaricare lo stress. Si tratta di uno sport semplice ma allo stesso tempo molto faticoso: intenso, esplosivo e veloce, lo squash sollecita tutte le articolazioni e i muscoli e dunque rappresenta una valida possibilità anche per tonificare il corpo e per mantenersi in forma».
Negli ultimi mesi il numero delle partite giocate è in costante crescita, con un'affluenza sempre più alta di persone che quotidianamente si sfidano sui campi del palazzetto del nuoto. Tale apprezzamento ha spinto il Centro Sport Chimera a sviluppare ulteriormente l'attività e così, già dai primi mesi del 2013, verranno lanciati veri e propri corsi di squash tenuti da un maestro qualificato e organizzati dalla Sport3. «Ci stiamo impegnando per divulgare sempre di più questa disciplina - continua Magara. - Fino a questo momento ci siamo limitati ad organizzare alcuni tornei interni ma per il futuro siamo intenzionati ad aumentare gli sforzi per coinvolgere un numero sempre maggiore di persone. La mia speranza è di riuscire a far appassionare a questo sport anche i bambini: lo squash può essere integrato ad altre attività sportive, tra cui il nuoto o la palestra, costituendo un allenamento che permetta ai giovani atleti di sviluppare il loro corpo in maniera completa».

Arezzo, Lunedì 7 Gennaio 2013

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