AREZZO – La sicurezza e la
tutela delle legalità devono rappresentare una priorità per le istituzioni e
per l'intera società. Alcuni recenti fatti di cronaca hanno spinto le Acli aretine
a interrogarsi sul tema della sicurezza e ad avanzare l'esigenza di un comune
impegno volto a garantire in città la serenità degli abitanti e un'adeguata
qualità della vita. Diventa infatti di prioritaria importanza bloccare il
crescente incremento di forme di criminalità e microcriminalità che, finora
sconosciute sul territorio aretino, stanno minando il senso di sicurezza della
collettività: violenze di gruppo, incomprensibili atti vandalici, furti e
scippi, fino ad arrivare al radicato ed organizzato fenomeno dello spaccio di
sostanze stupefacenti. Le Acli rivolgono dunque un invito alle forze politiche che
faranno parte della futura amministrazione comunale, alle istituzioni pubbliche
a partire da prefetto e questore, alle rappresentanze della società civile e
alle istituzioni religiose perché agiscano con unione e determinazione al
superamento del problema.
«Si rende necessario - spiega il presidente
provinciale delle Acli Stefano Mannelli, - un
intervento compatto e sinergico per tornare ad incidere efficacemente su temi
importanti come la sensibilità all'educazione civica, il rispetto verso il prossimo
e la tutela del patrimonio pubblico. L'istituzione di tavoli programmatici e il
confronto sono gli strumenti per sensibilizzare la cittadinanza e per educare i
giovani all'esercizio della legalità come strumento e risorsa per guardare al
futuro».
Arezzo, sabato 17 gennaio 2014
Nessun commento:
Posta un commento