AREZZO
– Dopo il caldo torrido
delle ultime settimane, la città di Arezzo sembra avviarsi verso un cambiamento
meteorologico. Come già avvenuto negli ultimi anni, infatti, sempre più
frequentemente le belle giornate sono state seguite da violenti acquazzoni che,
come vere e proprie bombe d'acqua, hanno colto la città impreparata e hanno
causato numerosi disagi ai pedoni e alla viabilità. I Popolari per Arezzo
invitano allora l'amministrazione a scongiurare questa ipotesi avviando, in accordo
con le altre società e strutture interessate, una preventiva pulitura dei fossi
e dei tombini che in questo momento, dopo un lungo periodo di siccità, potrebbero
presentarsi occlusi da terra, foglie, aghi di pino e altri residui. In caso di
forti piogge, dunque, il pericolo è che i tombini risultino incapaci di
ricevere grandi flussi di acqua piovana che rischia così di rimanere sulle
strade, paralizzando molte zone della città.
Negli ultimi eventi di questo
tipo, ad esempio, via Giotto si è trovata spesso bloccata al traffico, il
quartiere intorno a via Romana ha subito numerosi allagamenti, Corso Italia è
stato percorso da un fiume marrone di fango ed immondizia, l'accesso
all'ospedale San Donato è risultato bloccato da alte pozzanghere e la stazione ha
subito l'allagamento del sottopasso.
«Sono
bastati temporali di poche ore - ricorda Giovanni Grasso, vicepresidente
dei Popolari per Arezzo, - per produrre
allagamenti che hanno bloccato intere zone della città e creato numerose
problematiche alla collettività. Occorre che la giunta comunale faccia tesoro
degli errori del passato e si organizzi in anticipo già in queste settimane per
prevenire eventuali disagi, operando nelle zone maggiormente a rischio».
Oltre all'intasamento dei tombini, le principali cause dei vari allagamenti
sono rappresentate dal problema strutturale del deflusso dell'acqua piovana,
dovuto anche alla mancata pulizia dei fossi e all'inadeguatezza della rete
fognaria. Prevenire è meglio che curare: dai Popolari per Arezzo arriva dunque
l'invito al Comune a far svolgere un'accurata verifica tecnica sulla tenuta e
sul più generale stato di manutenzione del sistema cittadino di smaltimento
delle acque piovane.
Arezzo,
mercoledì 22 luglio 2015
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