AREZZO
– Dopo il caldo torrido
delle ultime settimane, la città di Arezzo sembra avviarsi verso un cambiamento
meteorologico. Come già avvenuto negli ultimi anni, infatti, sempre più
frequentemente le belle giornate sono state seguite da violenti acquazzoni che,
come vere e proprie bombe d'acqua, hanno colto la città impreparata e hanno
causato numerosi disagi ai pedoni e alla viabilità. I Popolari per Arezzo
invitano allora l'amministrazione a scongiurare questa ipotesi avviando, in accordo
con le altre società e strutture interessate, una preventiva pulitura dei fossi
e dei tombini che in questo momento, dopo un lungo periodo di siccità, potrebbero
presentarsi occlusi da terra, foglie, aghi di pino e altri residui. In caso di
forti piogge, dunque, il pericolo è che i tombini risultino incapaci di
ricevere grandi flussi di acqua piovana che rischia così di rimanere sulle
strade, paralizzando molte zone della città.
Negli ultimi eventi di questo
tipo, ad esempio, via Giotto si è trovata spesso bloccata al traffico, il
quartiere intorno a via Romana ha subito numerosi allagamenti, Corso Italia è
stato percorso da un fiume marrone di fango ed immondizia, l'accesso
all'ospedale San Donato è risultato bloccato da alte pozzanghere e la stazione ha
subito l'allagamento del sottopasso.
Arezzo,
mercoledì 22 luglio 2015
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