AREZZO – Una giunta politica che non contempla
gli esiti del voto delle ultime elezioni amministrative. I Popolari per Arezzo
esprimono i loro dubbi sulla composizione della squadra di governo che
affiancherà il sindaco Ghinelli nella prossima amministrazione. L'associazione
politico-culturale sottolinea infatti come le logiche di composizione della
giunta non siano state coerenti con i principi annunciati dopo l'esito delle
elezioni e come, tra gli eletti, siano presenti solo Gianfrancesco Gamurrini e
Marcello Comanducci della lista civica "Ora Ghinelli". Un primo punto
di debolezza fa dunque riferimento all'assenza della rappresentanza politica
dei partiti che hanno affiancato il sindaco alle elezioni: su tredici
consiglieri di tre liste d'appoggio al sindaco (Lega Nord, Forza Italia e
Fratelli d'Italia), nemmeno uno è stato infatti scelto per ricoprire il ruolo
di assessore.
«Non entriamo nel merito
delle singole professionalità e competenze - afferma Andrea Gallorini,
presidente dei Popolari per Arezzo, - ma questa
scarsa considerazione degli esiti del voto e il fatto che il sindaco si sia
riservato molte importanti deleghe, avvalorano la difficoltà ad individuare
soggetti qualificati e di fiducia tra le formazioni politiche della destra e la
necessità di coinvolgere nella scelta degli assessori anche organi di partito
di livello regionale».
La seconda criticità riguarda la scarsa incidenza delle
cosiddette "quote rosa" perché nella nuova giunta sono state inserite
tre donne, nessuna delle quali emersa dalla tornata elettorale, a cui sono
state affidate per lo più deleghe di secondaria importanza. Queste, tra
l'altro, sono state individuate tutte fuori dal territorio comunale. In questo
senso si è rivelata sorprendente la scelta di Lega Nord, un partito che fa
della rappresentanza del territorio uno dei principali cavalli di battaglia e
che ha imposto la nomina di un'esponente senese. Logiche e dinamiche di partito
a livello regionale, dunque, hanno permesso a personalità estranee alla
politica locale e alle questioni prettamente aretine di ottenere deleghe, quali
le politiche abitative, che sono una delle principali emergenze del territorio.
«Tutto questo - aggiunge Giovanni
Grasso, vicepresidente dei Popolari per Arezzo, - fa perdere quel senso di vicinanza con i cittadini e di conoscenza di
problemi che richiedono soluzioni rapide ed efficaci. Come Popolari per Arezzo siamo
curiosi di leggere il programma strategico che la giunta presenterà al consiglio
comunale, per valutare la qualità degli interventi che l'amministrazione intenderà
realizzare».
Arezzo,
giovedì 2 luglio 2015
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