sabato 18 luglio 2015

InDanza&InArte termina con una giornata a porte aperte

AREZZO – Lo stage nazionale InDanza&InArte volge alla conclusione con una giornata a porte aperte. Domenica 19 luglio, tutti gli appassionati di danza di Arezzo potranno assistere alle lezioni di quei maestri e quei coreografi, alcuni noti nel panorama mondiale del balletto, che nel corso della settimana sono stati protagonisti della terza edizione dell'evento. Dalle 9.30 di mattina fino al pomeriggio, le palestre cittadine dell'Itis e del Margaritone ospiteranno per l'ultima volta gli oltre centocinquanta allievi di scuole di danza e accademie di tutta Italia che daranno vita ad una sorta di saggio finale per mettere in pratica quanto appreso nel corso dello stage. InDanza&InArte, organizzato dalla Progetti per la Danza, ha radunato ad Arezzo alcuni dei più promettenti ballerini italiani permettendo loro di vivere un vero e proprio campus con corsi di alta specializzazione volti alla formazione e al perfezionamento in stili quali classico, modern, contemporaneo, hip-hop e breakdance. Oltre ad essere un'occasione di crescita e di confronto, lo stage ha rappresentato anche una vetrina che ha permesso ad ogni singolo partecipante di mostrare le proprie doti artistiche e di aprirsi importanti prospettive future.
Al termine delle lezioni, i migliori allievi riceveranno alcune borse di studio e, tra queste, la più prestigiosa è stata messa in palio dall'insegnante di danza classica Alen Bottaini, la personalità più importante presente a questa edizione di InDanza&InArte.
Questo premio garantirà uno stage presso la sua scuola di danza a Monaco di Baviera, una realtà strettamente collegata con un palcoscenico d'eccellenza come la English National Ballet School. «L'obiettivo del nostro campus - aggiunge Anna Pagano, presidente di Progetti per la Danza, - è proprio quello di far crescere i talenti italiani della danza e di fornire loro nuove opportunità formative. La nostra associazione, infatti, ha recentemente inviato due allievi negli Stati Uniti per un workshop della Manhattan Dance Project, mentre ora abbiamo stretto questo accordo con il grande Bottaini: stiamo diventando sempre più un punto di riferimento per l'universo italiano della danza». Il bilancio tracciato dalla Progetti della Danza per questa edizione di InDanza&InArte è dunque estremamente positivo, sia per la qualità delle lezioni che per l'elevato numero di allievi. L'unico neo è rappresentato dal poco coinvolgimento della città di Arezzo, con lo scarso sostegno delle istituzioni e con il coinvolgimento di poche scuole locali. «È stato paradossale - aggiunge Pagano, - che sono arrivati più allievi dalla Campania e dal Friuli Venezia Giulia che non da Arezzo: in vista della prossima edizione lavoreremo per far capire anche in città il valore di questo progetto».  

Arezzo, sabato 18 luglio 2015

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