AREZZO – Lo stage nazionale InDanza&InArte
volge alla conclusione con una giornata a porte aperte. Domenica 19 luglio,
tutti gli appassionati di danza di Arezzo potranno assistere alle lezioni di
quei maestri e quei coreografi, alcuni noti nel panorama mondiale del balletto,
che nel corso della settimana sono stati protagonisti della terza edizione
dell'evento. Dalle 9.30 di mattina fino al pomeriggio, le palestre cittadine
dell'Itis e del Margaritone ospiteranno per l'ultima volta gli oltre
centocinquanta allievi di scuole di danza e accademie di tutta Italia che
daranno vita ad una sorta di saggio finale per mettere in pratica quanto
appreso nel corso dello stage. InDanza&InArte, organizzato dalla Progetti
per la Danza, ha radunato ad Arezzo alcuni dei più promettenti ballerini
italiani permettendo loro di vivere un vero e proprio campus con corsi di alta
specializzazione volti alla formazione e al perfezionamento in stili quali
classico, modern, contemporaneo, hip-hop e breakdance. Oltre ad essere
un'occasione di crescita e di confronto, lo stage ha rappresentato anche una
vetrina che ha permesso ad ogni singolo partecipante di mostrare le proprie
doti artistiche e di aprirsi importanti prospettive future.
Al termine delle
lezioni, i migliori allievi riceveranno alcune borse di studio e, tra queste,
la più prestigiosa è stata messa in palio dall'insegnante di danza classica
Alen Bottaini, la personalità più importante presente a questa edizione di
InDanza&InArte.
Questo premio garantirà uno stage presso la sua scuola di
danza a Monaco di Baviera, una realtà strettamente collegata con un
palcoscenico d'eccellenza come la English National Ballet School. «L'obiettivo del nostro campus - aggiunge
Anna Pagano, presidente di Progetti per la Danza, - è proprio quello di far crescere i talenti italiani della danza e di
fornire loro nuove opportunità formative. La nostra associazione, infatti, ha
recentemente inviato due allievi negli Stati Uniti per un workshop della
Manhattan Dance Project, mentre ora abbiamo stretto questo accordo con il
grande Bottaini: stiamo diventando sempre più un punto di riferimento per
l'universo italiano della danza». Il bilancio tracciato dalla Progetti
della Danza per questa edizione di InDanza&InArte è dunque estremamente
positivo, sia per la qualità delle lezioni che per l'elevato numero di allievi.
L'unico neo è rappresentato dal poco coinvolgimento della città di Arezzo, con
lo scarso sostegno delle istituzioni e con il coinvolgimento di poche scuole
locali. «È stato paradossale -
aggiunge Pagano, - che sono arrivati più
allievi dalla Campania e dal Friuli Venezia Giulia che non da Arezzo: in vista
della prossima edizione lavoreremo per far capire anche in città il valore di
questo progetto».
Arezzo,
sabato 18 luglio 2015
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