AREZZO – L'amministrazione si impegni a superare
le problematiche di integrazione sociale percepite in alcuni quartieri aretini.
La forte concentrazione di stranieri in determinate zone cittadine rappresenta
un dato di fatto, dunque i Popolari per Arezzo sostengono l'esigenza di una
rinnovata sensibilità politica per alimentare un clima di comunità e di
condivisione, scongiurando episodi gravi come la distribuzione di volantini
discriminatori e razzisti dei giorni scorsi. L'incremento delle forze dell'ordine
e il maggior pattugliamento dei quartieri sono necessari dove è più forte il
senso di insicurezza come Saione e Campo di Marte, ma non possono rappresentare
le uniche operazioni per affrontare il problema e devono essere accompagnati da
strategie volte all'integrazione e alla valorizzazione delle zone maggiormente
critiche.
Una prima proposta può dunque essere legata ad una collaborazione tra
pubblico e privato per far vivere questi quartieri e per creare occasioni di
aggregazione, con il coinvolgimento anche di associazioni, commercianti e
parrocchie: luoghi come piazza Zucchi o i giardini dietro alla stazione possono
diventare sedi di iniziative, feste e mercatini in grado di favorire l'incontro
e lo scambio culturale.
In questa fase, i Popolari per Arezzo invitano anche le
varie forze politiche ad una distensione dei toni utilizzati nel parlare di
sociale e ad una maggiore sensibilità nell'affrontare le varie tematiche
sociali. Disagio, degrado, casi di assistenza alla persona e scarsa percezione
di sicurezza sono infatti problematiche diverse e necessitano di risposte
eterogenee, così come è necessaria una maggior attenzione nel non confondere stranieri,
extracomunitari, migranti, profughi o senza dimora. Si rende necessario dunque
stimolare un clima di sensibilizzazione e di conoscenza per evitare facili
generalizzazioni che alimentano il clima di divisione. «In alcune zone, la concentrazione di residenti stranieri e di attività
commerciali gestite da stranieri è molto forte - commentano i Popolari per
Arezzo, - dunque l'unica strada
percorribile è quella dell'integrazione, dal momento che la conoscenza
allontana la paura che fomenta il razzismo. Se la gente si sente sicura avrà
meno motivi di preoccuparsi o di temere l'altro, dunque parallelamente è importante
investire anche per aumentare i controlli delle forze dell'ordine e per
trasferire a Saione una sede della Polizia Municipale, una proposta che noi
portiamo avanti ormai da molto tempo».
Arezzo,
giovedì 13 luglio 2017
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