AREZZO – Il palazzetto del nuoto si prepara a brevettare
venti nuovi bagnini. A partire dalla prima settimana di marzo prenderanno il
via gli esami di abilitazione dei nuovi professionisti del salvataggio che, nei
prossimi mesi, potranno diventare operativi in piscine e litorali di tutta
Italia, contribuendo alla sicurezza dei bagnanti. In questa stagione, il percorso
formativo proposto ad Arezzo dalla Chimera Nuoto è stato raddoppiato e ha
previsto l’organizzazione di ben due corsi, entrambi iniziati lo scorso
novembre con la partecipazione totale di venti allievi: il primo è stato promosso
dalla Federazione Italiana Nuoto e si è rivolto a chi già aveva solide basi
natatorie, mentre il secondo è stato curato dalla Società Nazionale di Salvamento
ed è stato aperto ad ogni persona tra i 16 e i 55 anni.
I
due corsi sono stati caratterizzati da una parte del programma in comune relativa
all’insegnamento delle tecniche di estrazione, delle modalità di trasporto di
un corpo, dell’utilizzo del defibrillatore e della vasta gamma di argomenti relativi
all’ordinanza balneare, alla meteorologia, allo studio delle coste, al primo
soccorso e a tante altre materie.
Le lezioni della Società Nazionale di
Salvamento si sono poi diversificate per la presenza di una più ricca sezione pratica
con allenamenti per perfezionare le capacità natatorie degli allievi che non sono
stati invece previsti nel corso della Federazione Italiana Nuoto. A quest’ultimo,
infatti, hanno partecipato atleti agonisti della Chimera Nuoto che non hanno
avuto bisogno di un’ulteriore formazione tecnica legata al movimento nelle
acque e che dunque sono ora già pronti per effettuare l’esame finale in
programma a marzo. Il corso della Società Nazionale di Salvamento conoscerà invece
altri due mesi di preparazione direttamente in piscina e, di conseguenza, la conclusione
è prevista per il mese di maggio con l’acquisizione di un brevetto che garantirà
nuove possibilità lavorative in vista dell’estate. «Il nostro obiettivo - commenta Marco Magara, direttore sportivo
della Chimera Nuoto, - è di promuovere la
sicurezza nelle acque, formando ogni anno professionisti in grado di salvare
vite. La qualità, la professionalità e l’accuratezza del percorso è denotata dagli
stessi interventi eseguiti in tutta Italia perché sono già stati certificati
ben sei salvataggi da parte dei nostri bagnini. Siamo felici di aver rinnovato questa
positiva tradizione anche in questa stagione, con un percorso che da marzo
troverà compimento con il conseguimento dei primi brevetti».
Arezzo,
venerdì 1 marzo 2019
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