AREZZO – Le porte della Casa Pia sono sempre più
aperte alla città di Arezzo. Lo storico istituto sta ospitando numerose
iniziative che, scandite tra progetti di alternanza scuola-lavoro e visite dei
gruppi storici del territorio, testimoniano la volontà di creare contatti
sempre più stretti con le varie realtà cittadine per proporre momenti di
allegria e di socializzazione rivolti agli ospiti della struttura residenziale
e del centro diurno. Tra
questi rientra il progetto “Nonni in bellezza” che, giunto alla seconda
edizione, sta interessando le studentesse di “Operatore del benessere e
estetica” dell’istituto Margaritone-Vasari per una formazione a stretto
contatto con i residenti della Casa Pia.
Fino al termine dell’anno scolastico,
infatti, un gruppo di quarantacinque ragazze di seconda e di terza continuerà a
recarsi nell’istituto per proporre trattamenti di bellezza, con il
coordinamento della professoressa Serena Leonardi. Le studentesse stanno mettendo
alla prova quanto appreso tra i banchi di scuola e quanto saranno chiamate a
fare nella loro futura professione, garantendo cure e benessere agli anziani con
manicure, smalto alle unghie, massaggi rilassanti al viso e pedicure. Oltre al
valore formativo, “Nonni in bellezza” è motivato dalla volontà di proporre un
incontro intergenerazionale che favorisca occasioni di confronto e di dialogo
tra i giovani e la terza età. «“Nonni in
bellezza” - commenta Maria Paola Petruccioli, presidente della Casa di
Riposo “Fossombroni”, - rappresenta l’occasione
per un arricchimento reciproco di tutti i soggetti: abbiamo rinnovato con
grande soddisfazione questa iniziativa perché è un’esperienza di crescita
professionale e umana per le nuove generazioni».
Grandi
emozioni e ricordi, invece, sono arrivati con la visita degli Sbandieratori di
Arezzo che hanno regalato alla Casa Pia un presidio in memoria di Massimo
Bianchini a quasi un anno dalla sua scomparsa. Il “nonno”, come era conosciuto
in città, è stato sbandieratore per quasi cinquant’anni ed ha vissuto nella
struttura residenziale, dunque queste due realtà si sono riunite in un
pomeriggio dove una delegazione del gruppo, capeggiata dal presidente Giovanni
Bonacci e dal vicepresidente Carlo Lobina, si è esibita per i tanti ospiti
presenti. In precedenza, ancora, l’istituto aveva ospitato un pomeriggio
all’insegna dell’arte e dello stupore alla presenza di otto maschere del
carnevale dei Figli di Bocco di Castiglion Fibocchi. «La presenza degli Sbandieratori di Arezzo, - aggiunge Petruccioli,
- ha regalato agli ospiti un momento di partecipazione,
commozione e gioia, tra le bandiere e i costumi storici della città. Uno degli obiettivi
della nostra missione sociale è proprio quello di aprire la struttura ad
iniziative che consentano agli anziani di sentirsi ancora parte di una realtà
stimolante, proponendo significative esperienze di incontro che possano rompere
l’isolamento e la solitudine di tanti ospiti. Iniziative che finiscono per
gratificare tutte le persone coinvolte».
Arezzo,
martedì 16 aprile 2019
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