AREZZO – Il sindaco incontri i cittadini e le
associazioni di San Zeno per parlare insieme a loro dell’ampiamento dell’inceneritore.
A richiederlo sono le Acli provinciali di Arezzo che, in seguito ad un’assemblea
pubblica ospitata nei locali del circolo di San Zeno alla presenza del Comitato
Salute e Ambiente, chiedono al primo cittadino la disponibilità ad ascoltare la
voce di coloro che abitano la frazione aretina, per presentare il progetto e
per rassicurarli sui conseguenti impatti ambientali. La preoccupazione riguarda
l’annuncio dell’ampiamento dell’attività di incenerimento dei rifiuti urbani da
45.000 a 75.000 tonnellate e del trattamento complessivo di rifiuti da 100.000
tonnellate a 193.200 tonnellate.
L’assemblea
ha evidenziato come il progetto del re-powering
già presentato agli organi regionali possa contenere criticità per la salvaguardia
della salute e della qualità della vita di una zona della Valdichiana dove è già
presente un’alta concentrazione di aziende.
Le Acli esprimono inoltre preoccupazioni
sul fatto che Arezzo possa diventare meta di importazione di rifiuti da altre
realtà italiane, e hanno evidenziato l’esigenza di effettuare e di presentare analisi
sul rischio sanitario derivante dall’ampliamento e sulla reale ricaduta in
termini di inquinamento, anche alla luce di studi già compiuti in passato che avevano
suggerito di non aumentare la potenza dell’impianto. «Chiediamo
all’amministrazione cittadina e al sindaco di esprimersi chiaramente su questo
tema - commenta il
presidente delle Acli provinciali Stefano Mannelli, - e chiediamo in generale alla società civile aretina di prendere
posizione. Riteniamo doveroso aggiornare i cittadini e le associazioni locali
circa questo progetto, spiegando i reali motivi dell’aumento della capacità di
smaltimento di rifiuti solidi urbani e rassicurando circa le condizioni ambientali
della zona: occorre la responsabilità di comunicare l’ampiamento ai cittadini
nella massima trasparenza e di confrontarsi con loro prima di arrivare ad una
scelta definitiva».
Arezzo,
venerdì 5 aprile 2019
Nessun commento:
Posta un commento