AREZZO – Un
concerto di gregoriano come occasione per scoprire la storia del colle del
Pionta. Due cori aretini, quello femminile Vocinsieme e quello maschile
Cantantibus Organis, tornano ad unire le rispettive voci in un pomeriggio dal
titolo “Sicut Erat - Quando la musica suona il silenzio” che sarà dedicato alle
suggestioni tipiche del canto liturgico sviluppatosi agli albori del
cristianesimo e poi durante il Medioevo. L’appuntamento, ad ingresso gratuito,
è in programma alle 17.30 di domenica 28 aprile e sarà ospitato in una
suggestiva location come la chiesa di Santo Stefano al Pionta per rendere un
simbolico omaggio alla storia musicale della città. I due cori, infatti, hanno
scelto di proporre il loro concerto di fine anno direttamente nel luogo dove
insegnò Guido Monaco e dove sorgeva l’antica cattedrale di Arezzo che fu
inaugurata con una festa caratterizzata da tre giornate di canti in gregoriano.
L’obiettivo
di “Sicut Erat” è anche di proporre un evento capace di valorizzare un sito
storico di epoca antica e medievale che ha avuto un ruolo cruciale nella storia
della città e, in quest’ottica, un contributo importante arriverà
dall’associazione culturale Academo che è impegnata nel tenere in vita la
memoria archeologica del colle e che anticiperà il concerto con un percorso
tenuto da Mauro Mariottini alla scoperta degli scavi e dei tesori della chiesa
di Santo Stefano tra la sua cripta e i suoi reperti. L’appuntamento, patrocinato
dal Comune di Arezzo, è sostenuto anche dal Nuovo Comitato di Saione.
Il
fulcro del pomeriggio sarà il concerto di Vocinsieme e Cantantibus Organis, due
cori che negli ultimi anni hanno spesso cantato insieme e che dunque torneranno
a proporre una sinergia motivata dalla volontà di far conoscere e di emozionare
con la cosiddetta “musica del silenzio”. Il gregoriano, infatti, non è
accompagnato dal sostegno delle musiche ma esprime una forte spiritualità
esclusivamente attraverso le parole e i silenzi, con la voce che diventa lo
strumento per elevare una preghiera svolta all’unisono e con essenzialità, in
un clima di meditazione e di reale ascolto. “Sicut Erat” sarà scandito da un
repertorio particolarmente ricco e variegato che farà ascoltare gli otto schemi
melodici di questo genere che si sono sviluppati tra medioevo e rinascimento,
ognuno dei quali evoca sentimenti e stati d’animo diversificati. A dirigere il
concerto sarà la maestra Anna Seggi che, nel 2013, ha dato il via
all’esperienza del coro Vocinsieme e che è tra le maggiori studiose italiane
del mondo della vocalità. «“Sicut Erat”
- commenta la maestra Seggi, - sarà
un’occasione per vivere un viaggio indietro nel tempo tra il canto degli albori
del cristianesimo e il passato della città. Per questo motivo, abbiamo scelto
di proporre questo pomeriggio in un luogo significativo come il Pionta e in un
ambiente suggestivo come la chiesa di Santo Stefano, coinvolgendo anche altre
realtà impegnate nel far vivere e nel valorizzare questi luoghi tanto
importanti per la storia di Arezzo».
Arezzo,
martedì 23 aprile 2019
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