AREZZO – L’ospedale San Donato soffre di scarsa
manutenzione e di mancanza di personale. I Popolari per Arezzo tornano a
denunciare i disagi vissuti dalla principale struttura ospedaliera della
provincia ed avanzano la necessità di prevedere una serie di interventi per un
generale miglioramento della sua qualità in un’ottica di reale servizio alla
salute dei cittadini. L’associazione ha raccolto una serie di segnalazioni
legate ad alcune carenze strutturali dovute alla mancata manutenzione che ha
comportato infiltrazioni di acqua piovana, corridori con controsoffitti
divelti, piastrelle mancanti e ascensori fuori servizio, ravvisando la scarsa
attenzione per garantire dignità e decoro ai diversi ambienti dell’ospedale.
Un’ulteriore
problematica è legata alla più generale viabilità e alle aree di sosta circostanti
alla struttura che devono essere ripensate per facilitarne la fruizione soprattutto
a chi è barellato o in carrozzina perché l’anello esterno è spesso rallentato o
occupato dalle auto parcheggiate che limitano i movimenti delle ambulanze per l’ingresso
ai diversi settori e che allungano così i tempi degli spostamenti e delle
visite.
I
Popolari per Arezzo ritengono però che la più grave carenza riguardi il
personale, con reparti senza dirigenza o con dirigenti prossimi alla pensione,
dunque occorre indire concorsi per coprire i ruoli vacanti e per favorire una
sostituzione di qualità per mantenere elevata la qualità del servizio e delle
cure mediche. Il Dipartimento di Emergenza Urgenza, ad esempio, rientra tra
quelli sottodimensionati e che andrebbe potenziato. L’urgenza di sopperire alla
scarsità di organico e di investire sul personale rappresenta anche una
risposta agli sforzi dei cittadini e delle associazioni che, attraverso il
Calcit, hanno donato strumentazioni all’avanguardia che meritano di trovare un
utilizzo ottimale in termini di numero di prestazioni e di professionalità. In
parallelo devono essere previsti più lungimiranti interventi per l’ammodernamento
e la riorganizzazione delle sale operatorie. «Innanzitutto salutiamo e auguriamo buon lavoro ad Antonio D’Urso, nuovo
direttore generale della Asl Toscana Sud-Est - commenta Andrea Gallorini,
presidente dei Popolari per Arezzo. - A lui
chiediamo di rivolgere attenzione verso alcune problematiche che da anni interessano
il San Donato e di avviare un piano preciso di interventi che, unito ad un’azione
di risanamento e di maggior presenza territoriale, possa rendere concreto lo slogan
“la sanità di tutti”. Purtroppo il sistema dell’Area Vasta ha evidenziato i propri
limiti con strutture burocratizzate e scarsamente controllabili, non vicine ai territori
e ai loro bisogni, e non in grado di garantire servizi nuovi e tempestivi. Occorre
dunque incrementare il personale operativo formato da infermieri e medici per
tornare veramente a porre al centro la salute di tutti. A partire, ad esempio,
dall’annunciata e mai realizzata riduzione delle liste d’attesa».
Arezzo,
venerdì 12 aprile 2019
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