AREZZO – La vita del magistrato Borsellino raccontata
attraverso la descrizione dell’uomo Paolo. La Fondazione Thevenin porta il tema
della mafia a teatro con lo spettacolo “Borsellino” che, patrocinato dal Comune
di Arezzo e sostenuto dalla Fondazione Graziella - Angelo Gori Onlus, permetterà
di riscoprire una delle personalità più importanti nella lotta alla criminalità
organizzata insieme al collega e amico Giovanni Falcone. L’appuntamento è in
programma alle 21.00 di lunedì 8 aprile al teatro “Pietro Aretino” di via
Bicchieraia, con ingresso gratuito e con una raccolta di libere offerte nel
corso della serata che saranno interamente devolute in sostegno alle attività
di Casa Thevenin nell’aiuto e nell’ospitalità di donne che vivono situazioni di disagio
e di povertà (da ragazze madri a minorenni non accompagnate o in difficoltà
familiari).
L’alto valore dello spettacolo, messo in scena dall’attore Giacomo
Rossetto del Teatro Bresci di Padova, è denotato dalla sua vittoria nel 2017 del
premio Grotte della Gurfa per il teatro d’impegno civile promosso
dall’Assemblea Regionale Siciliana.
La serata sarà tutta incentrata sulla figura di
Borsellino, assassinato da Cosa Nostra nel 1992 insieme a cinque agenti della
sua scorta nella tristemente nota strage di via d’Amelio. “Borsellino” fa emergere
la descrizione dell’uomo prima ancora di quella del magistrato: un uomo tutto d’un pezzo, un uomo che non accetta
compromessi, un uomo dal forte rigore morale e un uomo semplice diventato eroe,
il cui lavoro non è ancora finito. La sua vita è un continuo contaminarsi di pubblico e privato, con i pensieri del
giudice che si rispecchiano in quelli dell’uomo, spingendolo dopo la morte di
Falcone a compiere fino in fondo il proprio dovere nonostante la paura. Tra
parole e suoni, musiche e immagini, lo spettacolo racconta una storia costruita
tra fatti, speranze, delusioni e numeri di mafiosi condannati, amici persi e
chilogrammi di tritolo. «Siamo
particolarmente felici di portare ad Arezzo questo spettacolo - commenta Sandro
Sarri, presidente del Thevenin, - perché rappresenta
una preziosa occasione per ricordare e valorizzare una delle maggiori personalità
del secolo scorso che, con la sua testimonianza, è un modello di impegno civile.
Le forti emozioni legate a “Borsellino” saranno collegate ad un più alto fine
benefico con un contributo concreto alla nostra attività, dunque ringraziamo
tutti coloro che hanno sostenuto la realizzazione di questa serata».
Arezzo, sabato 6 aprile 2019
Nessun commento:
Posta un commento